
Davide Ciampelli, 42 anni, in pole per la panchina del Sansepolcro
SANSEPOLCROSe Antonio Armillei si allontana sempre più dalla guida del Sansepolcro, nonostante il trionfale bis nel campionato di Eccellenza umbra, con il trascorrere dei giorni è Davide Ciampelli ad avvicinarsi a passo spedito verso la panchina bianconera. Di certo, è lui quello maggiormente accreditato all’avvicendamento con il tecnico di Foligno. Di conseguenza, uscirebbe di scena la pista che porta a Pierfrancesco Battistini, protagonista con la squadra del secondo posto ottenuto in serie D dal Sansepolcro nella stagione 2008/’09 e di un altro buon piazzamento in quella successiva. Battistini si è appena congedato dalla Virtus Sangiustino, sesta classificata nella Promozione umbra. L’altra notizia attesa è quella di giornata, al termine del confronto fra Armillei e la società: in caso di fumata nera, come appare a questo punto chiaro, l’annuncio di Ciampelli diverrebbe di fatto implicito. L’allenatore tifernate, 42 anni, ha già alle spalle un bagaglio importante di esperienza, che comprende anche la categoria nella quale il Sansepolcro è risalito. Ha iniziato il percorso di trainer quando aveva ancora 20 anni, a seguito di seri infortuni che lo avevano costretto a lasciare il campo di gioco. Dai Primi Calci del San Secondo al settore giovanile del Città di Castello, poi un anno a Bastia e sei al Perugia, dei quali quattro con gli Allievi nazionali e due con la Primavera. Particolare il prologo dell’annata 2017/’18, sempre a Perugia ma in B nel ruolo di vice di Federico Giunti, che nelle prime due giornate era squalificato, per cui Ciampelli era il mister ufficiale nelle due vittoriose partite di Chiavari (5-1 alla Virtus Entella) e del "Curi" contro il Pescara, superato per 4-2. La sua carriera è poi proseguita in D con la Jesina (ottava posizione finale), ad Ancona in Eccellenza e poi sempre nelle Marche con il Porto d’Ascoli, che ha condotto alla vittoria in Eccellenza e all’undicesima posizione in D, fino alla decima con il Trestina nel 2023/’24. Un anno di inattività (sabbatico, come si dice in gergo) e adesso la possibile chance in bianconero.
Claudio Roselli
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