
Contestarono la squadra fuori casa Sei tifosi amaranto fuori un anno
AREZZO
Daspo per sei tifosi dell’Arezzo che non potranno recarsi allo stadio per un anno. Il provvedimento è stato notificato dalla Questura di Perugia nei confronti dei sostenitori del cavallino per aver contestato in maniera vibrante la squadra, la società e la dirigenza. Il procedimento è stato reso noto nella giornata di ieri, ma i fatti risalgono ad oltre un anno fa.
L’episodio incriminato è accaduto, nello scorso campionato, esattamente il 29 gennaio 2022 in occasione della partita che l’Arezzo perse 2-0 allo stadio "Bernicchi" di Città di Castello, contro il Trestina. Una sconfitta che costò l’esonero al tecnico amaranto Andrea Sussi. A fine partita scattò la contestazione da parte dei tifosi dell’Arezzo, in tutto circa un centinaio quel giorno, al culmine di un periodo di grande tensione tra la tifoseria e la società anche per gli strascichi della retrocessione in serie C della stagione precedente e la mancanza di risultati in campionato con l’immediata risalita nei professionisti che stava sfumando. Nello specifico il pullman con i giocatori e lo staff tecnico, mentre stava ripartendo dallo stadio, fu oggetto di improperi, ma senza che fossero arrecati danni al mezzo.
Un momento di tensione che sembrata finito lì come tanti se ne registrano negli impianti di calcio. Quasi un anno dopo, invece, per sei persone è arrivata una brutta sorpresa. Lo scorso 23 dicembre è stato notificato l’avvio delle indagini cui ha fatto seguito la presentazione delle memorie difensive.
Nei giorni scorsi è giunta l’ufficialità delle diffide senza obbligo di firma per un atto considerato minaccioso. Il provvedimento è subito esecutivo anche se è probabile che il legale delle persone diffidate presenti ricorso al Tar. In attesa di capire come evolverà la vicenda giudiziaria, per i sei tifosi dell’Arezzo lo stadio resta vietato.
A.L.