
Ezio Capuano
Arezzo 16 novembre 2015 - Ezio Capuano resta il tecnico dell'Arezzo: "No mi dimetterò ne ora ne mai. Se la società vuole può mandarmi via ma io non abbandono la nave, non sono come Schettino». Eziolino Capuano dopo lo sfogo seguito alla sconfitta interna in extremis con la Lucchese, sottolinea: «Prima di tutto ho fatte certe dichiarazioni in una alta fase confusionale, in ogni caso non ho detto che mi sarei dimesso, ma che potevo prendere in considerazione questa ipotesi se servisse a risolvere i problemi dell’Arezzo. E allora resto, deciso a cercare di salvare la squadra». Il direttore sportivo Adriano Ciardullo è stato a colloquio col presidente Mauro Ferretti: «Andiamo avanti così, il nostro allenatore ha avuto uno sfogo comprensibile per l’assurda sconfitta con la Lucchese, ma è motivato a continuare. Capuano resta con noi. Rinforzi? A gennaio qualcosa avverrà». Ancora Capuano: «Ho dato e sto dando tutto per l’Arezzo, sacrifico la famiglia, lavoro 12 ore al giorno. Mi sono ritrovato il cerino in mano, mi sono autoaccusato, ho commesso degli errori perché questa squadra l’ho costruita io, ma vorrei che anche altri si assumessero le loro responsabilità come ho fatto io».
Riguardo alla squadra profondamente trasformata rispetto a quella che aveva fatto bene l'anno scorso, Capuano sostiene: "Alcuni giocatori li avrei voluti tenere, ma il budget della società è limitato e non è stato possibile".
Intanto domenica prossima c'è il derby di Siena al cospetto di una squadra in forma. L'Arezzo non ci arriva certo nelle migliori condizioni, ma nel calcio non si sa mai.