Bellini non basta, la Sangio si mette nei guai

Gli azzurri di Firicano vanno ko in casa del Montespaccato ultimo in classifica. Per evitare i playout è vietato sbagliare col Ponsacco

Bellini non basta, la Sangio si mette nei guai

Bellini non basta, la Sangio si mette nei guai

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MONTESPACCATO (4-3-1-2): Tassi, Bruno, Vitelli, Lazazzera, Anello, Mascella, Attili, Tataranno, Cerone (15’ st Nanci), Bosi (34’ st Calì), Maurizi. A disp: Di Maio, De Marchis, Laziz, Fulvi, Pollace, Pesarin, Sayari. All. Bussone

SANGIOVANNESE (4-3-1-2): Cipriani, Baldesi (32’ st Migliorini), Dodaro (7’ st Cesaretti), Nannini (25’ st Sacchini), Milani, Lorenzoni, Atzeni (32 st Dei), Miccoli, Vanni, Bellini (25’ st Caprio), Boix. A disp: Palazzini, Borgogni, Nannoni, Senesi. All. Firicano

Arbitro: Franzò di Siracusa (Agostino De Santis e Marco Palazzo di Campobasso).

Reti: 7’ pt rig. Cerone (M), 36’ pt Bellini (S), 11’ st Maurizi (M)

Note: spettatori 200 circa. Ammoniti: Dodaro, Atzeni

ROMA – La Sangiovannese si mette in un bel guaio. Gli azzurri di Firicano tornano sconfitti dalla trasferta romana di Montespaccato e dovranno fare obbligatoriamente punti domenica prossima, nell’ultima giornata della stagione regolare, in casa, con i Mobilieri Ponsacco per evitare la lotteria dei play out. Romani e valdarnesi arrivano a questo penultimo appuntamento di campionato assetati di punti in classifica. Bussone tra i locali sceglie il 4-3-1-2 lasciando, inizialmente in panchina, il forte Aimone Calì preferendolo in attacco all’esperto Cerone, per lui anche un passato di alcune stagioni nei professionisti. Firicano, dal canto proprio, emula tatticamente il collega con Bellini in avanti a supporto di Vanni e Boix. Si gioca su di un sintetico rattoppato ovunque e dalle mille tonalità di verde. Un qualcosa di inguardabile, è addirittura difficile giocare palla a terra.

Nel primo tempo è il Montespaccato che parte col piede giusto e non è un caso che al 9’ passa in vantaggio su calcio di rigore. Fallo su Attili, sul proseguimento dell’azione Maurizi andrebbe anche in rete ma all’arbitro, tra l’incredulità generale, non concede il vantaggio ma il tiro dagli 11 metri che Cerone, con un classico scavetto, realizza mettendo alle spalle di Cipriani. La reazione della Sangiovannese è affidata a due iniziative di Bellini, un tiro dalla media distanza e un calcio di punizione dei 20 metri, ma è proprio lo stesso numero 10 a rimettere la situazione in parità al 38’ quando, su assist di Baldesi, incrocia splendidamente di prima intenzione sul secondo palo battendo Tassi. Boix potrebbe anche segnare il goal del sorpasso ma al 45’ Franzò di Siracusa manda tutti negli spogliatoi. Nella ripresa, dopo 11 minuti, la formazione locale trova il nuovo vantaggio.

È un gol fotocopia di quello messo a segno da Bellini nel primo tempo, stavolta però è il romano Maurizi a incrociare bene sul secondo palo battendo l’estremo Cipriani. La reazione della Sangiovannese è affidata a due bordate dalla lunga distanza di Miccoli tra il 28’ e il 31’ ma prima Tassi e poi la scarsa mira non permettono di rimettere le sorti in parità. Ci pensa, poi, il neo entrato Sacchini ma anche lui non inquadra lo specchio della porta da distanza siderale.

Massimo Bagiardi