Il colpo di testa vincente di Rovaglia che ha realizzato il momentaneo pari

Montevarchi 1 ancona 2 MONTEVARCHI (3-4-1-2): Giusti, Tozzuolo, Gennari, Bertola (25’ Sorgente), Amatucci, Biagi (42’ st Italeng), Lischi, Fiumanò (37’ st Manè), Nador (1’ st Kernezo), Rovaglia, Giordani. A disp: Mazzini, Chiti, Boncompagni, Marcucci. All. Banchini.  ANCONA (4-3-3): Perucchini, De Santis, Camigliano, Lombardi (19’ Melchiorri), Moretti (39’ st Barnabà) Simonetti, Brogni, Mattioli (39’ st Fantoni), Mezzoni, Prezioso (28’ st Paolucci), Basso (28’ st Gatto). A disp: Piergiacomi, Vitali, Martina, Spagnoli, Petrella, Mondonico, Pecci,. All. Colavitto Arbitro: Madonia di Palermo (Maggiola di Legnano e Chichi di Palermo. Quarto uomo Pica di Roma 1) Reti: 23’ Moretti (A), 46’ st Rovaglia (M), 48’ st Melchiorri (A). Note: spettatori 400 circa con rappresentanza ospite. Ammoniti; Amatucci, Bertola, Mezzoni, Simonetti, Lischi, Mondonico. Espulso: al 33’ st Mezzoni per doppia ammonizione MONTEVARCHI – Una magia di Federico Melchiorri nell’over time condanna il Montevarchi all’ennesima sconfitta interna della stagione. E pensare che sempre nei minuti di recupero Rovaglia aveva rimesso le sorti in parità dopo il vantaggio marchigiano giunto nel primo tempo. Una doccia gelata per i ragazzi di Banchini, che hanno giocato peraltro l’ultimo quarto d’ora di gara in superiorità numerica. Banchini schiera il 3-4-1-2 con Tozzuolo nell’inedito ruolo di esterno destro a centrocampo. Gli ultimi due acquisti ossia Mussis ed Enyan non figurano in panchina alla pari di Jallow che ieri è stato ceduto alla Viterbese. L’Ancona parte decisamente meglio, i ritmi sono già alti nei primi minuti basti pensare che dopo nemmeno 10 giri di orologio sono già due gli ammoniti in casa rosso blu: Amatucci e Bertola.  I dorici fanno subito capire di che pasta sono fatti al 7’ con una conclusione di Lombardi andata fuori di pochissimo. La risposta del Montevarchi è affidata a Rovaglia poi, al 23’, ecco il vantaggio ospite con Federico Moretti che in diagonale calcia di destro bucando le mani di un non impeccabile Giusti. Ci provano poi Giordani e Lischi ma si andrà negli spogliatoi col vantaggio ospite. Nella ripresa mister Banchini opta subito per la carta Kernezo, al posto di un evanescente Nador. Si rende pericoloso l’italo-albanese poco dopo il quarto d’ora ma è l’Ancona ad andare vicina al raddoppio con Moretti che, dopo uno scontro fortuito tra Bertola e Gennari, davanti a Giusti non riesce a centrare il bersaglio grosso. Passano i minuti, non succede alcunché fino 33’ quando Mezzoni, già ammonito nel primo tempo, si fa scioccamente espellere per aver gettato via la palla a gioco fermo.  Il Montevarchi prende coraggio, aumenta i giri del motore e al primo dei cinque minuti di recupero perviene al pareggio con Rovaglia che, di testa, mette alle spalle di Perucchini. Sembra ormai finita vista anche la superiorità numerica dei padroni di casa ma, quando meno te lo aspetti, da una rimessa laterale l’ex perugino Melchiorri stoppa di petto, si gira, e al volo di sinistro disegna una parabola imprendibile per Giusti.  Massimo Bagiardi

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MONTEVARCHI (3-4-1-2): Giusti, Tozzuolo, Gennari, Bertola (25’ Sorgente), Amatucci, Biagi (42’ st Italeng), Lischi, Fiumanò (37’ st Manè), Nador (1’ st Kernezo), Rovaglia, Giordani. A disp: Mazzini, Chiti, Boncompagni, Marcucci. All. Banchini. 
ANCONA (4-3-3): Perucchini, De Santis, Camigliano, Lombardi (19’ Melchiorri), Moretti (39’ st Barnabà) Simonetti, Brogni, Mattioli (39’ st Fantoni), Mezzoni, Prezioso (28’ st Paolucci), Basso (28’ st Gatto). A disp: Piergiacomi, Vitali, Martina, Spagnoli, Petrella, Mondonico, Pecci,. All. Colavitto
Arbitro: Madonia di Palermo (Maggiola di Legnano e Chichi di Palermo. Quarto uomo Pica di Roma 1)
Reti: 23’ Moretti (A), 46’ st Rovaglia (M), 48’ st Melchiorri (A).
Note: spettatori 400 circa con rappresentanza ospite. Ammoniti; Amatucci, Bertola, Mezzoni, Simonetti, Lischi, Mondonico. Espulso: al 33’ st Mezzoni per doppia ammonizione
MONTEVARCHI – Una magia di Federico Melchiorri nell’over time condanna il Montevarchi all’ennesima sconfitta interna della stagione. E pensare che sempre nei minuti di recupero Rovaglia aveva rimesso le sorti in parità dopo il vantaggio marchigiano giunto nel primo tempo. Una doccia gelata per i ragazzi di Banchini, che hanno giocato peraltro l’ultimo quarto d’ora di gara in superiorità numerica. Banchini schiera il 3-4-1-2 con Tozzuolo nell’inedito ruolo di esterno destro a centrocampo. Gli ultimi due acquisti ossia Mussis ed Enyan non figurano in panchina alla pari di Jallow che ieri è stato ceduto alla Viterbese. L’Ancona parte decisamente meglio, i ritmi sono già alti nei primi minuti basti pensare che dopo nemmeno 10 giri di orologio sono già due gli ammoniti in casa rosso blu: Amatucci e Bertola. 
I dorici fanno subito capire di che pasta sono fatti al 7’ con una conclusione di Lombardi andata fuori di pochissimo. La risposta del Montevarchi è affidata a Rovaglia poi, al 23’, ecco il vantaggio ospite con Federico Moretti che in diagonale calcia di destro bucando le mani di un non impeccabile Giusti. Ci provano poi Giordani e Lischi ma si andrà negli spogliatoi col vantaggio ospite. Nella ripresa mister Banchini opta subito per la carta Kernezo, al posto di un evanescente Nador. Si rende pericoloso l’italo-albanese poco dopo il quarto d’ora ma è l’Ancona ad andare vicina al raddoppio con Moretti che, dopo uno scontro fortuito tra Bertola e Gennari, davanti a Giusti non riesce a centrare il bersaglio grosso. Passano i minuti, non succede alcunché fino 33’ quando Mezzoni, già ammonito nel primo tempo, si fa scioccamente espellere per aver gettato via la palla a gioco fermo. 
Il Montevarchi prende coraggio, aumenta i giri del motore e al primo dei cinque minuti di recupero perviene al pareggio con Rovaglia che, di testa, mette alle spalle di Perucchini. Sembra ormai finita vista anche la superiorità numerica dei padroni di casa ma, quando meno te lo aspetti, da una rimessa laterale l’ex perugino Melchiorri stoppa di petto, si gira, e al volo di sinistro disegna una parabola imprendibile per Giusti. 
Massimo Bagiardi

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