LUCA AMOROSI
Sport

Arezzo-Gubbio 3-1, amaranto avanti: adesso c’è la Vis Pesaro

Buono il debutto ai playoff davanti a un grande pubblico. Si torna in campo mercoledì, di nuovo al Comunale

Festa Arezzo dopo il tris calato contro il Gubbio (foto Cristini)

Festa Arezzo dopo il tris calato contro il Gubbio (foto Cristini)

Arezzo, 4 maggio 2025 – Buona la prima. L’Arezzo trema in avvio, poi reagisce e sferra tre montanti che mandano ko il Gubbio e permettono di allungare la stagione. Decisivo Ravasio, a secco da inizio marzo, che segna la doppietta che ribalta l’iniziale vantaggio ospite prima del rigore di Pattarello che fissa il risultato sul 3-1.

Mercoledì si torna in campo, di nuovo al Comunale, per il secondo turno: avversaria la Vis Pesaro, che ha agguantato in extremis il pareggio contro il Pontedera che significa qualificazione.

Allo stadio il colpo d’occhio è notevole: sfondata quota 4mila spettatori, che colorano lo stadio d’amaranto. Bucchi si affida alla formazione tipo delle ultime settimane: tornano titolari Renzi, Chiosa e Righetti in difesa e Mawuli a centrocampo. L’Arezzo parte un po’ contratto e il Gubbio al 10’ passa già in vantaggio, gelando il pubblico di fede aretina: cross in area di Spina e grande stacco di testa di Corsinelli, che brucia la marcatura di Renzi e trafigge Trombini. L’Arezzo vede i fantasmi: al 20’ ha la chance del pareggio che però Pattarello sciupa a pochi passi su un tiro-cross di Ravasio. Intorno alla mezz’ora gli episodi che cambiano il destino della sfida: prima il Gubbio va vicinissimo al raddoppio con il palo di Spina, poi Ravasio, servito a centro area da Renzi, conclude di prima con un diagonale velenoso che bacia il palo e s’insacca sotto la Sud. Il pari scioglie gli amaranto, che al 34’ sfiorano il raddoppio ancora con Ravasio, che incoccia bene un bel cross di Mawuli ma trova la respinta di un. È l’ultima chance di un primo tempo equilibrato, in cui il Cavallino ha fatto fatica a entrare in partita ma ha avuto la bravura e la fortuna di rimontare il gol subìto a freddo.

La ritrovata parità convince Bucchi a lasciare in campo gli stessi undici: l’approccio stavolta è meno traumatico e anzi, al 53’ Ravasio sfiora ancora una volta la doppietta ricevendo in area da Righetti, dopo un ottimo scambio sulla sinistra con Tavernelli e Dezi, ma trovando di nuovo la deviazione decisiva di un difensore ospite. La sorte però restituirà il maltolto al centravanti poco dopo l’ora di gioco, quando il suo tiro dal limite trova la deviazione di un difensore e s’infila al sette tra il tripudio del Comunale. Gol legittimato comunque da una grande azione sviluppatasi sulla sinistra e che ha coinvolto Dezi, Mawuli e Tavernelli prima della conclusione della punta ex Cittadella. Poco dopo lo stesso Mawuli esce tra gli applausi per far posto a Chierico. Il vantaggio mette l’Arezzo al sicuro, anche se poco dopo il Gubbio va vicino al 2-2 con una staffilata di Rocchi che sibila a fil di palo.

Le velleità degli ospiti, però, si spengono definitivamente al 73’, quando Signorini stende da tergo Tavernelli involato a rete e l’arbitro lo caccia. L’inerzia ormai è tutta dalla parte dei padroni di casa: al 78’ Pattarello, lanciato in area da Ravasio, sterza e viene steso. L’arbitro indica il dischetto e il dieci mette in ghiaccio la qualificazione col ventesimo gol della sua stagione. Bucchi a questo punto fa entrare Damiani, Santoro, Ogunseye e Capello per i minuti finali, che non regalano sorprese. L’avventura dell’Arezzo nei playoff prosegue.

Il tabellino:

AREZZO-GUBBIO 3-1

AREZZO (4-3-3): Trombini; Renzi, Gilli, Chiosa, Righetti; Mawuli (67’ Chierico), Guccione (83’ Santoro), Dezi (83’ damiani), Pattarello (88’ Capello),, Ravasio (88’ Ogunseye), Tavernelli.

Allenatore: Bucchi.

GUBBIO (4-3-3): Venturi; Corsinelli, Rocchi, Signorini, Tentardini (68’ David), Zallu, Rosaia, Iaccarino; D’Ursi, Tommasini, Spina (74’ Tozzuolo).

Allenatore: Fontana.

Arbitro: Di Francesco di Ostia Lido (Taverna–Peloso). Quarto ufficiale: Di Cicco. Var: Fourneau; Avar: Allegretta

Reti: 10’ Corsinelli, 28’ e 62' Ravasio, 80’ Pattarello (rig).

Note: spettatori presenti 4.077; espulso Signorini; ammoniti: Mawuli, Rosaia, Guccione; Tentardini, Ogunseye; angoli 4 a 4; recupero tempi: 1’ + 4’

Continua a leggere tutte le notizie di sport su