Dory d'Anzeo
Arezzo

Protagonisti a Sanremo: The Zen Circus girano al Petrarca il video del brano di Sanremo

Il gruppo è approdato nel tempio della musica italiana con l'etichetta aretina Woodworm Label: e sceglie la città per ambientare il suo "biglietto da visita"

Zen Circus

Arezzo, 23 gennaio2019 - Ci sarà un bel po’ di Arezzo nel prossimo video di ‘The Zen Circus’. Già, perché Andrea Appino, Ufo, Karim e Francesco Pellegrini hanno appena finito di girare al teatro Petrarca il video di ‘L’amore è una dittatura’, la canzone che porteranno al prossimo festival di Sanremo. Una scelta, quella della città di Guido Monaco, frutto della collaborazione tra l’etichetta aretina Woodworm Label, il Comune, la Fondazione InTour, la Fondazione Guido d’Arezzo.

Non è tutto: nella clip ci sarà anche un po’ di Giostra del Saracino, grazie alla collaborazione di Musici e Sbandieratori, senza dimenticare i musicisti di Oida, anche loro chiamati a dare il contributo nel videoclip del brano sanremese. Una bella vetrina per la città che ha fatto da set a uno dei brani migliori, così hanno sentenziato i fortunati che hanno già ascoltato le canzoni in gara, del prossimo festival della musica italiana.

Sembrano rilassati Ufo, Karim e Francesco – Appino assente giustificato – che incontriamo nel foyer del teatro per parlare della prossima avventura nel tempio della canzone italiana.

Domanda d’obbligo: una band nata come ‘indie’ avrebbe mai immaginato la partecipazione a Sanremo? «Bisogna ribaltare la prospettiva – spiegano – fino a dieci anni fa non ci avrebbero mai invitato. E se lo avessero fatto, sarebbe stato secondo la logica del ‘leone in gabbia’, avrebbero scelto un gruppo nuovo per poi imbrigliarlo negli schemi della manifestazione. Baglioni ha messo in atto questa rivoluzione che, se vogliamo, è un ritorno agli anni Settanta quando c’era Claudio Villa ma anche Nada. Tanti artisti con i quali divideremo il palco quest’anno non sarebbero stati invitati fino a poco tempo fa».

Qualche fan (pochi) non l’ha presa bene: «Ma pensiamo che il regalo più grande che si possa fare ai fan è di andare per la nostra strada. E in verità il 90% di chi ci segue è entusiasta di questa avventura». Quanto al brano, Ufo e compagni spiegano che «non è stato scritto per Sanremo, non riusciamo a comporre in quel modo, ma curiosamente è perfetto per un arrangiamento con l’orchestra».

Come da copione, dopo Sanremo uscirà il nuovo album «una raccolta dei nostri successi e due inediti, tra cui ‘L’amore è una dittatura’». Obiettivo vittoria? «In realtà ci piacerebbe arrivare ultimi e vincere il premio della critica. Sul serio: sicuramente meglio ultimi che a metà classifica».