REDAZIONE AREZZO

Bper punta Etruria: l'offerta si restringe alla banca aretina?

Secondo autorevoli indiscrezioni la popolare emiliana sarebbe disposta a spendere un'ottantina di milioni

AMMINISTRATORE DELEGATO Alessandro Vandelli assicura che l’operazione si muove nel solco dei valori e delle modalità operative dello storico istituto di credito ravennate

IArezzo, 17 settembre 2016 - L MERCATO punisce sia Ubi che la Popolare di Romagna, le banche interessate ai quattro istituti ponte, ma lo fa in una giornata negativa per tutto il listino. Giornata, peraltro, nella quale escono in qualche modo confermate le indiscrezioni circa l’interessamento di Bper per via Calamandrei. Anzi, potrebbe essere l’Etruria l’unica good bank nel mirino di Modena: la svolta sarebbe maturata nel cda di giovedì scoroso quando l’ad Alessandro Vandelli ha illustrato ai consiglieri le conclusioni sull’esame dei dossier delle quattro banche in vendita. E a conclusione, solo Nuova Bpel proseguirebbe l’iter verso il possibile acquisto.

ATTENZIONE, però. Bper non è affatto intenzionata a comprare a scatola chiusa, ma soltanto dopo un’attenta valutazione del prezzo, comparato con le quotazioni che si fanno di altre banche in difficoltà. Secondo il Sole24Ore il prezzo degli istituti è oggi quotato tra 0,10 e 0,20 volte il loro patrimonio netto tangibile che nel caso di Nuova Bpel è di circa quattrocento milioni, cioè un'ottantina di milioni. L’esborso per l’acquisto che Bper potrebbe accettare, se sarà questo il parametro per il prezzo, sarebbe dunque molto lontano rispetto alle cifre circolate nelle settimane scorse, anche in relazione all’offerta avanzata dai fondi americani Apollo e Lone Star.

L’intento di Bper, sempre secondo fonti finanziarie, sarebbe acquistare l’Etruria senza impegnare i soci in un aumento di capitale e allo stesso tempo senza pregiudicare l’eventualità di nuove operazioni straordinarie. Quanto a Ubi, sulla base dei boatos di ieri, la volontà di Bper di puntare sulla sola Etruria avrebbe di fatto dirottato l’istituto di Vicotr Massiah verso Banche Marche e forse Cariferrara e Carichieti. Bper resterebbe così l’unico possibile acquirente concreto per via Calamandrei.

INTANTO PASSANO i giorni e la scadenza del 30 settembre incombe: per quella data la banca deve essere ceduta, così come prevede l’accordo raggiunto in sede di commissione europea, pena la perdita di operatività. Ma nessuno prefigura scenari critici, la proroga tecnica viene infatti considerata naturale in presenza di un reale interessamento all’acquisto delle quattro good banks nate dalla risoluzione dei vecchi istituti.

Sergio Rossi