REDAZIONE AREZZO

"Tovaglia a quadri" torna in scena con il nuovo racconto "Disajob". E festeggia i 20 anni

Fino al 19 agosto con gli abitanti-attori in piazzetta del Poggiolino

tovaglia a quadri

Arezzo 11 agosto 2015 - DA VENT'ANNI  tiene banco nella piazzetta del Poggiolino ad Anghiari. Questo il traguardo raggiunto da "Tovaglia a quadri". Gli attori-abitanti sono in scena fino al 19 agosto  con il nuovo racconto dal titolo «Disajob»: disagio e lavoro, quest’ultimo un vero problema soprattutto per tantissimi giovani che non riescono a trovare un’occupazione. Come sempre la commedia è stata scritta a quattro mani da Andrea Merendelli, che è anche il regista, e Paolo Pennacchini. «Lanceremo un messaggio positivo – afferma Merendelli – anche se affronteremo delle tematiche importanti come il disagio, il lavoro, l’immigrazione, non solo anghiarese ma anche aretina dei giovani partiti per l’Australia in cerca di fortuna. Poi tutti i problemi legati ai flussi, il tema dei profughi, ma come ho detto, vogliamo comunque dare un messaggio positivo. Il finale sarà a sorpresa, con la figura dello spazzacamino che cercherà di pulire anni e anni di incrostazioni simboliche di un intero paese».

OGNI SERA gli abitanti-attori vanno in scena: le donne alle finestre, i clienti dell’osteria, gli intermezzi musicali di Mario Guiducci. Tra gli attori la più anziana è Maris Zanchi, una delle donne del Poggiolino, altri interpreti storici della piece Fabrizio Mariotti, Sergio Fiorini, Ermindo Santi, Mario Guiducci, Andrea Valbonetti, Alessandro Severi, Rossano Ghignoni, Andrea Finzi, Cecilia Bartolomei, Stefania Bolletti, Marta Severi, Ada Acquisti, Maris Zanchi, Elisa Cenni, il giovane Gabriele Meoni. Oggetti di scena e costumi Emanuela Vitellozzi, assistenza tecnica Stefan Schweitzer. Nuovo personaggio di quest’anno Odisseo, che il pubblico conoscerà assistendo alla rappresentazione.

Un anniversario importante ,da 20 anni Andrea Merendelli e Paolo Pennacchini, storici autori della commedia insieme agli abitanti-attori, riescono a mettere in scena divertenti e pungenti racconti che ricordano la vita di tutti i giorni, come il disagio e il lavoro, tema di grande attualità. In tavola quattro portate preparate dallo chef Sergio Cappetti del ristorante Nena di Anghiari: crostini neri e rossi, bringoli al sugo finto, bocconcini di brasato di chianina, zucchine trifolate al funghetto, pecorino di Montemercole, mantovana e cantucci di Anghiari. Tutti prodotti a chilometri zero della Coldiretti di Arezzo. «Abbiamo radici comuni – dice il presidente regionale Tullio Marcelli – gli attori sono anghiaresi come i nostri prodotti sono del territorio. Siamo legati a questo evento che ogni volta sa rinnovarsi».