REDAZIONE AREZZO

L'Italia vista dai giornalisti della stampa estera. Incontro a Cortona

Il corrispondente del De Telegraaf, quotidiano dei Paesi Bassi, presenta il suo libro "Il bello dell'Italia" sabato al teatro Signorelli

Maarten val Aalderen

Arezzo 28 aprile 2016 - L'Italia vista dai giornalisti della stampa estera. Ce la racconterà il giornalista Maarten van Aalderen corrispondente del De Telegraaf, , principale quotidiano dei Paesi Bassi, e per quattro mandati presidente dell’Associazione Stampa Estera in Italia, che presenterà il suo libro "Il bello dell'Italia" sabato 30 aprile alle 17 al Teatro Signorelli di Cortona, su iniziativa della Fondazione “Nicodemo Settembrini”, dall’Accademia degli Arditi” e del Comune di Cortona. Coordina i lavori il giornalista Roberto Messina. “L’Italia deve essere consapevole di ciò che ha di positivo – sottolinea van Aalderen – e serve una scossa di ottimismo per risollevarsi e rialzare la testa”. Per questo, ha chiesto ai suoi amici e colleghi corrispondenti, tredici donne e dodici uomini, distribuiti nei cinque continenti (dunque diverse mentalità e diversi modi di “vedere” l’Italia) quello che l’Italia ha secondo loro di unico, grande, magnifico.

“Ho cercato – ha spiegato van Aalderen – di fare emergere le buone notizie in un momento in cui l’autolesionismo dilaga. Il giornalismo spesso si concentra solo sulle critiche e sulle cattive notizie, mentre l’Italia di oggi ha bisogno di speranza e di vitalità. Lagnarsi è facile, ma in questo momento di crisi economica è necessario capire cosa fare per migliorare, risorgere, rialzarsi”. Per la copertina del libro van Aalderen, però, ha scelto l’immagine dell’Icaro caduto di Igor Mitoraj. “Ho voluto questa icona per evitare di sembrare ingenuo. So che l’Italia ha tanti problemi, in primis la mafia e la corruzione, ma ha anche tante eccellenze spesso sottovalutate” ha aggiunto il giornalista, corrispondente del quotidiano olandese “De Telegraaf” per l’Italia e la Turchia, che degli italiani ama “la battuta sempre pronta e la flessibilità. Cercando di andare oltre gli stereotipi, dunque, ogni corrispondente si è espresso sull’Italia”.

C'è chi è colpito  dalla capacità degli italiani di tirarsi fuori, con creatività e fantasia, dalle situazioni più disastrose, chi dalla  forte presenza di volontariato, chi dal potere di attrazione verso gli stranieri che qui vengono anche a studiare la lingua da tutto il mondo, chi dal  cinema contemporaneo e dall'arte contemporanea, chi dal cibo chi dal tifo calcistico e c'è chi dal premier Renzi.