
Giochi d'epoca
Arezzo, 5 dicembre 2015 - Gli indiani attaccano la diligenza, sono gli Apache comandati da Geronimo. Una scena familiare per i ragazzi di ieri appassionati di western e magari del film «Ombre rosse» a cui quelle figurine di pasta macerata degli anni Quaranta si ispirano. Già, i bambini di ieri non avevano computer e telefonini e i giochi dovevano durare per sempre. Come i soldatini di latta del 1939, le macchinine riproduzione della Fiat 500, le bambole Furga, le «moderne» Sheyla e Sylvie degli anni Sessanta. Erano i regali di Natale dei nostri genitori e dei nostri nonni ora in mostra al Museo del collezionismo storico nella sala S.Sebastiano di via Ricasoli. Collezionisti fiorentini e aretini hanno portato i loro «balocchi» storici, la macchinina a pedali, le piste di metallo dal «cuore d’acciaio», i soldatini della Seconda Guerra Mondiale prodotte dalle marche Confalonieri e Chialù oggi scomparse, un camion tedesco del 1920 proveniente da Norimberga, l’epopea dei viaggi con la motocicletta co fermata al distributore U.S.Gas, la Citroen 4 cavalli del 1920 con la sua scatola di legno originale.
Un viaggio emozionale nell’infanzia di un secolo fa che i collezionisti aretini propongono nelle sale museali in San Sebastiano fino all’Epifania dove si terranno eventi ogni sabato e domenica. Stamani alle 11 inaugurazione della mostra «I regali di Natale di un tempo che fu», alle 16 con Silvia Martini e libreria Feltrinelli letture di storie natalizie e alle 17 sul sagrato di San Sebastiano concerti e canti con la Schola Cantorum di Saione diretta dal maestro Alessandro Tricomi. Domani entra in scena Alessandro Marrone, l’artista famoso anche per le sue creazioni di cioccolata, che dalle 16 alle 18 insegnerà ai bambini a decorare speciali palle di Natale di cioccolata. Appuntamenti che si ripeteranno il 12, 13, 19, 20 dicembre e 6 gennaio, quando la mostra chiuderà. Per tornare tutti un po’ bambini.