REDAZIONE AREZZO

I Nomadi: è il giorno del concerto a Cortona

La band ha preparato al Signorelli il tour 'Cinquanta + uno' e qui terranno venerdì la data zero

Il tour de I Nomadi

AREZZO, 7 novembre 2014 - Una delle band italiane più amate di sempre, i Nomadi, sono a Cortona per preparare la nuova tournée che partirà domenica e toccherà tantissimi teatri italiani. Intanto, stasera proprio  teatro Signorelli, è in programma il concerto in prima assoluta, che inizierà alle 21,30, la data zero del tour che poi da sabato farà la gioia dei fan di tutta Italia.  Ad aprile, infatti, è uscito 50+1, il nuovo album. Un titolo scelto non a caso perché il 2014 segna appunto i 51 anni di attività della band. Si tratta di una raccolta che comprende brani storici, dall’intramontabile «Io vagabondo» a «Ho difeso il mio amore» a quelli più recenti, come «La vita che seduce» o «Sangue al cuore» con due pezzi inediti, «Come va la vita» e «Nulla di nuovo».  La permanenza dei Nomadi a Cortona non ha soltanto una valenza artistica ma anche un fine solidale. Il progetto «Cinquanta più Uno a Cortona», infatti, ha come obiettivo sostenere le attività dell’associazione autismo Toscana, una realtà che unisce gentiori di persone con disturbi autistici.  In particolare, con questa settimana in compagnia dei Nomadi l’associazione intende potenziare lo sportello Bes autismo di Camucia, un luogo di dialogo, comunicazione e consulenza tra scuole, famiglie e altre realtà che abbiano compe tenze in materia di interventi a sostegno dei bambini disabili e in situazioni di bisogni educativi speciali. Durante i giorni di permanenza a Cortona il gruppo guidato da Beppe Carletti non solo proverà al teatro Signorelli lo spettacolo che poi andrà in tour ma parteciperà a incontri e iniziative in tutto il territorio comunale a sostegno di tante iniziative sociale e solidali. Servono davvero poche parole per presentare i Nomadi, una band la cui avventura è cominciata nel 1963 tra Modena e Reggio Emilia dalla collaborazione tra Beppe Carletti e l’indimenticato Augusto Daolio. Da allora una lunga fila di successi, tanto che dopo oltre mezzo secolo i Nomadi sono sempre lì, con 90 concerti all’anno in tutta la Penisola e una media annuale di un milione di spettatori, di ogni generazione, dai nonni ai nipoti. uniti in quello che si può definire il «popolo nomade». Una band non solo storica ma anche longeva, meglio di loro hanno fatto soltanto i Rolling Stones. Il tour servirà anche a sostenere il nuovo servizio di Camucia dedicato ai bambini autistici e alle loro famiglie.