
Presentazione della mostra
Arezzo, 24 settembre 2015 - Circa 100 oggetti, tutti i testi più importanti e spettacolari da vari musei europei, un viaggio che dal museo di Lattaia a Montpellier arriverà fino a Cortona, tutto ciò per raccontare e capire la prima scrittura europea: la scrittura degli Etruschi, nata circa 2700 anni fa, nel VIII secolo a.C. La mostra, che partirà presso il Museo Henri Prades di Montpellier il 17 ottobre prossimo e che si trasferirà a Cortona il 19 marzo 2016, è stata presentata a Firenze, nella prestigiosa sede dell’Accademia della Colombaria dal Sindaco di Cortona Francesca Basanieri, da Fracoise Gaultier e Laurent Haumesser del Museo del Louvre, da Lionel Pernet del Museo di Lattes Montpellier e dal Lucumone dell’Accademia Etrusca Giovannangelo Camporeale. E’ la seconda grande collaborazione tra il Museo del Louvre e il Maec di Cortona, e questa volta si arricchisce di una nuova istituzione culturale il Museo Henri Prade di Montpellier. Presenti anche i rappresentati della Regione Toscana e della Soprintendenza Archeologia della Toscana. La diffusione della scrittura etrusca è un tema affascinante che ci parla di introduzione di una lingua e di una cultura, quella del popolo etrusco, per mezzo di conquiste, contatti commerciali, scambi di idee, diretti o mediati, in tutto il bacino del Mediterraneo fra il VII sec. e il I sec. a.C. Caratteristica saliente di questo idioma è che ad oggi, nonostante le grandi conquiste degli studi, benché si possa leggere con una certa facilità (utilizza un tipo di alfabeto greco), non è ancora ben compreso, soprattutto nei significati specifici delle parole, che non presentano parentele comuni con lingue antiche più note (specialmente quelle indoeuropee come il greco e il latino). Questa arretratezza nella comprensione dipende essenzialmente dalla scarsa quantità di testi lunghi (in particolare dalla perdita di tutta la letteratura etrusca), e dalla brevità e ripetitività di altri tipi di testo di natura funeraria, giuridica o commerciale. Le recenti scoperte di epigrafi etrusche presso il sito di Lattes, Montpellier, che attestano la presenza stabile di probabili mercanti etruschi in suolo francese, il ritrovamento pochi anni orsono, a Cortona, del terzo testo etrusco più lungo al mondo, la Tabula cortonensis, nonché il progredire degli studi rispetto all’ultima mostra specifica, organizzata ormai oltre trenta anni fa, hanno portato il Museo del Louvre, il Museo Henri Prades di Lattes, e il MAEC di Cortona, da tempo legati da rapporti scientifici, a progettare una mostra, dal titolo Les Étrusques en toutes lettres. Écriture et société dans l’Italie antique, che intende rendere conto delle ricerche più recenti sul tema. Nella mostra, che senza dubbio rappresenta uno degli eventi scientifici ed espositivi più importanti degli ultimi anni in Europa, saranno presenti tutti i testi più lunghi ed importanti esistenti al mondo, tra i quali la Mummia di Zagabria, le lamine di Pyrgi, il Cippo di Perugia e la Tabula Cortonensis. L’esposizione intende far luce sul progredire degli studi nella sintassi e nella grammatica, attraverso una rilettura o nuova presentazione di molteplici epigrafi, alcune delle quali di novità assoluta.