REDAZIONE AREZZO

Con la nascita dell’Orchestra giovanile italo-tedesca, pieno successo in Toscana per il progetto Mam

Concerti, seminari, incontri, laboratori, mostre d’arte, e la riuscita costituzione di un’orchestra che suona (e risuona) di pace e fratellanza universale

Diplomatisches Civitella

Arezzo, 5 luglio 2024 – Un pieno successo di pubblico e di gradimento ha meritatamente accompagnato lo svolgersi del progetto culturale internazionale pensato dall'Associazione Culturale DIMA di Arezzo e da Förderverein Musik und Kunst am Zauberberg e.V., in Germania, e realizzato grazie a una complessa e grande organizzazione in occasione dell'ottantesimo anniversario della strage nazifascista del 29 giugno 1944 che portò alla tragica perdita di 244 vite umane nelle località di Civitella in Val di Chiana, San Pancrazio e Cornia, in provincia di Arezzo. Al centro di questa iniziativa, i Comuni di Civitella e Bucine, in collaborazione con il Centro Interculturale "Don G. Torelli" gestito dall'Associazione culturale DIMA e uno dei luoghi della strage, e la Sala della Memoria di Civitella in Val di Chiana, enti che preservano la Memoria di quel triste evento.

Nato da un’idea del prof. Giorgio Albiani, delegato all’internazionalizzazione del Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, e del prof. Georgi Mundrov, il progetto di internazionalizzazione “M.A.M. Musica, Arte e Memoria tra Italia, Germania e Finlandia” con la collaborazione Conservatorio di Musica “L. Cherubini” di Firenze, Hochschule für Musik Saar di Saarbrücken, Freunde und Förderer der HfM Saar e.V. (DE), la Fondazione finlandese “Rogatchi”, l’ISIA-Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Firenze e il Liceo Musicale "F. Petrarca" di Arezzo, ha registrato l’attiva e particolare partecipazione di Felix Klein, Commissario Federale del governo tedesco per la vita ebraica in Germania e la lotta contro l’antisemitismo, presente nell’occasione anche come violinista componente del quartetto d’archi tedesco "Diplomatisches Streichquartett”.

Il sostegno prezioso e significativo dell'Ambasciata tedesca a Roma ha poi dato altro senso e impulso, e lo scorso mese di maggio 2024, anche l’adesione e il Patrocinio da parte della Regione Toscana. L’entusiasmo registrato, la convinta e fattiva adesione dei vari soggetti istituzionali e non, l’evidente alta qualità espressa, l’obiettivo già raggiunto di un’internazionalizzazione cooperante effettiva, concreta e virtuosa, e non ultima, la bella partecipazione: tutto fa pensare che non possa, e non debba, trattarsi di un solo e pur felice episodio, ma di un’iniziativa meritoria destinata a durare, consolidarsi, crescere nell’interesse generale di tutti.

Della buona musica, per cominciare. Della formazione interculturale. Del dialogo. Dell’apertura. Della solidarietà. Della costruzione di un’Europa e di un mondo in pacifica convivenza. Al linguaggio della musica e dell’arte - quello forte ed emozionante - è stato affidato il messaggio di pace e fratellanza universale posto alla base di questo programma di evidente impatto, qualità e originalità, con residenze artistiche nel luogo della strage, concerti, seminari, incontri, laboratori, mostre d’arte e la sorprendente e riuscita costituzione della validissima compagine strumentale italo-tedesca: “M.A.M. Orchestra”, orchestra giovanile formata da 30 elementi, simbolo alto di condivisione e collaborazione nel nome dell’arte dei suoni, e resa protagonista dell’innovativo percorso europeo di internazionalizzazione messo ultimamente in opera dal Conservatorio di Firenze e dall’Associazione DIMA che di fatto ha dato voce e risalto alla Memoria di quel doloroso capitolo di storia, promuovendo nel contempo valori concreti e universali di unità e solidarietà.

Tra gli eventi conclusivi, una pagina assai pregevole (con pienone di presenze e grandi applausi) nella Sala Buonumore del Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze, con le prime esecuzioni assolute di due opere : “Le ombre lunghe della Memoria” di Germano Mazzocchetti, partitura di grande spessore, ricchissima di citazioni colte e riferimenti classici (Euripide, Cardarelli) sublimati dalla sua evidente, accesa e felice modernità (per tutti, il magnifico De profundis finale); e “The garden of the roses” di Stanislav Rosenberg, pagina anche questa di livello, costituita da tema e 73 variazioni, agile e complessa e per così dire eclettica, tra una moltitudine di “echi” e linee melodiche avvincenti alternate a grandi vivacità ritmiche.

Due opere commissionate ad hoc per commemorare i tragici eventi toscani del ’44 ed eseguite (gli autori presenti in sala) dalla “M.A.M. Orchestra” diretti dal giovane (e già assai sicuro, disinvolto e brillante) Sebastiano De Salvo. La serata, introdotta dall’entusiasta saluto del presidente del “Cherubini” Rosa Maria Di Giorgi affiancata da Giorgio Albiani, ha poi presentato i commoventi lieder “Drei Schabbat” di Georg Wötzer (interpretati Frank Wörner, basso; Orsolya Nagy, pianoforte; Angelo Muccino, clarinetto) e due brani pianistici di Lewko Rewuzkyj (compositore ucraino) e Nicolai Kapustin (russo) eseguiti da Georgi Mundrov.

A Civitella Val di Chiana, altri momenti rilevanti, l’esecuzione delle musiche di Mario Castelnuovo-Tedesco a cura del “Diplomatisches Streichquartett” con Giorgio Albiani alla chitarra. Presenti il sindaco Andrea Tavarnesi, alcuni dei sopravvissuti alla strage, la delegazione del comune tedesco di Kämpfelbach, gemellato con Civitella, il fotografo italo-tedesco Luigi Toscano (primo fotografo al mondo nominato artista per la pace dall’UNESCO) che inaugura nelle vie del borgo la mostra “Contro l’oblio” e Domenico Rossi, Consigliere del Ministro della Difesa che ha espresso il proprio apprezzamento per il progetto a dimostrazione, ancora una volta, della forza della musica per promuovere la Memoria e messaggi di pace, soprattutto quando sono coinvolti attivamente i giovani e in questo caso italiani e tedeschi.

A San Pancrazio, a seguito della S. Messa presieduta da Mons. Andrea Migliavacca della Diocesi di Arezzo – Cortona – Sansepolcro, alla presenza del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del Sindaco di Bucine Paolo Nannini e del Direttore del Conservatorio “L. Cherubini” Giovanni Pucciarmati, si sono svolti la proiezione della collezione “Shining Souls” di Inna Rogatchi a cura di “The Rogatchi Foundation”, e nella Chiesa di Sant’Egidio in San Pancrazio (Bucine) la prima mondiale integrale dell’opera “The garden of the roses” di Stanislav Rosenberg, ancora con la “M.A.M. Orchestra” e la bacchetta di Sebastiano De Salvo.