Bartolomeo della Gatta e Spinello trasferiti in piazza Grande: il medievale perde i pezzi

Alcune importanti opere del museo tornano alla Fraternita dopo circa 60 anni: tra gli altri il San Rocco e il Cristo in pietà

Il trasloco in corso

Il trasloco in corso

Arezzo, 6 giugno 2018 - Stamani  sono ritornate nel Palazzo della Fraternita dei Laici per essere esposte nelle sale, varie opere d'arte trasferite dalla sede del Museo Nazionale d'arte medievale e moderna di Arezzo, tra cui il "S.Rocco" di Bartolomeo della Gatta, la "Madonna della Misericordia" di Bernardo Rossellino in terracotta invetriata, l'affresco "Cristo in Pietà tra la Madonna e S.Giovanni" di Spinello Aretino.

Ad accogliere il ritorno delle opere d'arte erano presenti il Primo Rettore, Pier Luigi Rossi e la Rettrice al Patrimonio Artistico di Fraternita, Daniela Galoppi. Le opere sono di proprietà della Fraternita e furono create per il Palazzo della più antica ed autorevole Istituzione Pubblica di Arezzo. Furono trasferite nella sede del Museo d'arte medievale e moderna di Arezzo nel 1956. L'operazione è stata fatta in accordo con il sindaco, il direttore del polo museale della Toscana Stefano Casciu, il direttore del museo d'arte medievale  e moderna e i funzionari della Soprintendenza.

Le opere saranno esposte nel palazzo