
ale e franz
AREZZO 25 lulgio 2015 _ Chi e’ Ale e chi è Franz? Il tormentone di Bisio durante le puntate di Zelig hanno lasciato il segno. E così chiariamolo subito: Ale è quello senza capelli, Franz quello con i capelli. Sono il geniale duo comico protagonista in tv e a teatro, quelli della panchina, dei due vecchietti all’osteria, gli improvvisatori di «Buona la prima». Cresciuti nell’ambiente milanese dei piccoli circoli «dove bastava una chitarra per fare spettacolo», dopo il debutto al Piccolo di Milano, tempio di Strehler, portano domani, domenica 26 luglio alle 21,30 a Cortona al Mix Festival il loro show «Gaber, Jannacci, Milano, Noi».
Franz, un omaggio?
«No, uno spettacolo tutto nostro, dai testi ai personaggi. Ma proprio riprendendo in mano ciò che avevamo scritto all’inizio della nostra carriera ci samo accorti di quanto Gaber e Jannacci fossero in noi. Loro, isieme con i Gufi, sono stati gli apripista del cabaret».
Sulla vostra comicità non si discute, ma mica canterete?
«Certo, non ci avete mai sentito? Accompagnati dalla band storica di Enrico Ruggeri cantiamo alcune canzoni di Gaber e Jannacci, sarà un mix tra noi e loro. Ma forse il titolo va cambiato, la gente pensa che sia un tributo, invece è tutta roba nostra».
Cavalli di battaglia?
«I due novantenni ai quali siamo ormai affezionati, rappresentano la Milano più vera, raccontano la città che sta cambiando, la trasformazione sociale, culturale e architettonica». E com’è cambiata Milano? «Vent’anni fa facevamo oltre cento serate in un anno e di queste più della metà a Milano, c’era fermento in tutti i locali, non era difficile trovare un palco su cui esibirsi. Adesso sono rimasti Zelig e il Caffè teatro, proprio lì dove abbiamo iniziato».
E come proseguirete?
«Un nuovo spettacolo che porteremo a Firenze il prossimo anno ’Tanti lati lati tanti’ scritto da noi per raccontare i paradossi del genere umano. Tanti e tutti da ridere».
Silvia Bardi