Virus, morto di tumore: era positivo. Record di casi: sono 18

Isolato l'hospice. Maestra di Figline contagiata. Insegna a Montevarchi: 45 bambini in quarantena alla primaria "Leonardo da Vinci", infettati in tutte le vallate, tre nel capoluogo

Il reparto di rianimazione del San Donato

Il reparto di rianimazione del San Donato

Arezzo, 13 marzo 2020 - La notizia dell'ultima ora è la più controversa: un morto di tumore che è risultato positivo al tampone post-mortem. Fonti informali della Usl precisano: non è il primo caso di morto aretino nell'epidemia che sta devastando il paese. Il paziente, infatti, ha cessato di vivere per la sua patologia, quando nessuno ancora sapeva che fosse positivo. Un po' come era successo a Codogno in una delle prime situazioni, agli albori dell'emergenza, quando una donna era morta di un male incurabile ma era risultata infetta successivamente al decesso. Non era stato considerato come un caso di ammalato, di quelli da mettere in statistica. Ciò non toglie che la positività possa incidente su quanti all'hospice, la struttura dei malati terminali, sono venuti in contatto con il paziente. Quanti dunque si sono trovati ad avere a che fare con la persona in questione vanno verso l'isolamento.

Dalla Usl era arrivata nel pomeriggio la comunicazione di una raffica di casi positivi, addirittura quindici, ai quali va aggiunta  la maestra di Montevarchi, che è nata e risiede a Figline, pur insegnando alle elementari Leonardo da Vinci.Ci sono altri tre positivi non confermati per via sanitaria ma resi noti via Facebook dai rispettivi sindaci. Sono dunque 18 casi, il record in un giorno per Arezzo in questa drammatica emergenza.

Ecco il quadro fornito dalla Asl

- una donna di 50 anni di San Giovanni Valdarno - un uomo di 28 anni di Castel San Niccolo' - un uomo di 62 anni di Sestino - un uomo di 63 anni di Arezzo (contatto di un caso già noto) - una donna di Sestino di 41 anni - un uomo di 36 anni di Castiglion Fiorentino - una donna di Arezzo di 70 anni - un uomo di Cortona di 54 anni - un uomo di Lucignano di 46 anni (contatto di caso gia' noto) - una donna di Lucignano di 44 anni (contatto del caso già noto) - una donna di Arezzo di 70 anni (contatto di caso già noto) - un uomo di Loro Ciuffenna di 53 anni

una donna di 34 anni di Arezzo

una donna di 28 anni di Cavriglia

una donna di Poppi

Sono tutti al domicilio in sorveglianza attiva ad esclusione delle due persone di badia tedalda che sono in malattie Infettive.  L’Azienda si è già raccordata con i Sindaci per gli adempimenti necessari.

Virus, un nuovo caso nell'aretino. Stavolta a risultare positiva è stata una maestra di Figline ma che insegna a Montevarchi, nella primaria Leonardo da Vinci, all'interno dell'istituto comprensivo Magiotti.

Già disposto l'isolamento di 50 tra bambini, colleghi e personale della scuola. Un isolamento di 14 bambini, scadrà il 17 marzo essendo già iniziato il percorso di allontanamento dagli altri contatti. In pratica devono passare 14 giorni dall'ultim contatto diretto avuto con l'insegnante, che quindi dovrebbe risalire all'inizio della settimana scorsa, poco prima della chiusura delle lezioni.

Saranno tenuti sotto controllo dalla Asl come per le altre situazioni. La conferma dal sindaco Silvia Chiasssai, che ha subito postato un messaggio Facebook per informare la cittadinanza. E insieme per ricordare le misure di sicurezza da rispettare e lanciare l'appello a rimanere in casa fatte salve le reali necessità.

La seconda situazione a San Giovanni. "Abbiamo ricevuto comunicazione ufficiale da parte della Direzione Asl Sud Est della presenza del 2° caso positivo al Coronavirus COVID-19 nell'abitato di San Giovanni Valdarno. Il soggetto, che al momento attuale si trova in cura presso la propria abitazione, in quarantena".