Il cantiere di via Filzi ieri è tornato in consiglio comunale. In una interrogazione l’opposizione ha chiesto quali azioni verranno intraprese per sbloccare lo stallo del cantiere, per impedire l’accesso improprio nell’area, per obbligare il proprietario a ottemperare a tutti i punti del dispositivo delle ordinanze emesse ad aprile. E non solo, anche se esiste un piano B per quell’edificio o per una diversa localizzazione della sede della Polizia Municipale. Nella replica è stato spiegato come "Su via Filzi l’intento sia tenere in piedi il rapporto con il privato finché possibile, per chiudere positivamente un percorso sul quale sono in corso valutazioni che investono risvolti giuridici e convenienza economica". E sull’eventuale piano B, "Partirebbe nel caso ci fosse una chiusura delle trattative con l’attuale soggetto, seguita da una proposta d’acquisto dell’immobile da parte del Comune in vista di una nuova gara d’appalto". Proprietà che nei giorni scorsi era intervenuta per svuotare i grandi vasconi di acqua che si trovano no all’interno del cantiere abbandonato. Dopo gli esposti dei cittadini per la sicurezza e la salubrità della zona, il sindaco aveva emesso alcune ordinanze per il ripristino delle condizioni del cantiere.
CronacaVia Filzi: il cantiere al centro del consiglio. Due strade al vaglio dell’amministazione