
di Lucia Bigozzi
L’incubo Omicron varca la soglia del santuario delle Vertighe, "chiude" in quarantena undici religiosi e manda in tilt il calendario quotidiano delle messe e delle confessioni. È un isolamento preventivo deciso dalla Fraternità di Betania che da molti anni conduce il luogo sacro intitolato alla Madonna, patrona dell’Autostrada del Sole, meta di pellegrini da ogni parte d’Italia. È stato il superiore, Fra Giovanni Maria, a informare via social la comunità dei fedeli annunciando la disposizione precauzionale finalizzata a tutelare la salute di tutti, in attesa di eseguire i tamponi che dovranno accertare se tra i religiosi qualcuno possa essersi contagiato dopo un contatto con una persona risultata positiva.
"Stiamo bene" spiega il superiore del santuario che domina la collina tra Monte San Savino e Marciano; tutti sono vaccinati e per il momento non manifestano sintomi ricollegabili al virus.
Tuttavia, la quarantena preventiva ha costretto la Fraternità ad annullare la celebrazione religiosa di martedì pomeriggio e rimodulare l’agenda delle attività quotidiane. Per questo, sono sospese fino a domenica le confessioni che al santuario delle Vertighe seguono un calendario giornaliero compreso tra la mattina e il pomeriggio e pure le messe hanno subìto un cambio sostanziale rispetto agli appuntamenti della giornata. Non solo: per garantire la celebrazione liturgica di oggi, nell’Epifania, arriverà al santuario un confratello dalla Fraternità di Roma: "Non potendo noi celebrare in pubblico, abbiamo chiesto aiuto ad un nostro fratello che verrà direttamente dalla comunità di Roma. Per questo non riusciamo a garantire tutte le cinque messe in santuario ma verranno celebrate solo quelle delle ore 10, delle 11,30 e delle 17. Non sono garantite le confessioni. Vi prego di divulgare il più possibile questo messaggio. Sperando per domenica 9 gennaio di poter garantire normalmente il nostro servizio pastorale in Santuario", spiega Fra Giovanni Maria.
Il telefono della Fraternità da ieri squilla senza sosta; tutti a chiedere informazioni sulla salute dei religiosi che in questi due anni di pandemia hanno sempre garantito il servizio pastorale e anche nei mesi del lockdown hanno celebrato messe in streaming. Il contatto con i fedeli non si è mai interrotto e anche ora, nonostante la quarantena preventiva, i religiosi celebrano messe a porte chiuse trasmesse sul canale YouTube. Proprio oggi, in santuario era in programma una iniziativa di solidarietà dopo la messa delle 11,30: i frati e le sorelle avrebbero distribuito calze della Befana e raccolto offerte per aiutare la missione della Fraternità in Brasile, a Salvador de Bahia. Lo faranno un gruppo di collaboratori laici della Fraternità. Il virus corre, ma non ferma l’impegno verso chi ha bisogno.