Vaccini, stop anche tra i bambini La media dei contagi torna al 20%

Giovedì era scesa al 17%. 200 i casi in città. La frenata delle dosi è verticale

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L’ultima frenata. Quella delle famiglie, che hanno praticamente interrotto la vaccinazione dei figli: è la fascia tra i 5 e gli 11 anni, l’ultima che sia stata inserita nella popolazione vaccinabile. L’inizio della campagna era stato promettente, con code agli hub e prenotazioni discrete. Ma anche qui siamo ormai agli sgoccioli. Nell’ultima settimana sono stati in tutto ventisei i bambini che si siano presentati, naturalmente con babbo e mamma, per fare la prima dose. Ventisei, quasi nulla.

Eppure ancora è una fascia di età che è poco sopra il 60% della copertura complessiva, anche se una parte sarà stata tra i malati di Covid e per questo avrà avuto una prima protezione. E del resto è uno scenario ormai omogeneo. Meno di duemila dosi in una settimana, meno di 300 al giorno.

Dodici prime dosi al giorno e appena 220 le terze. Che pure si tolgono la soddisfazione di superare quota duecentomila, un traguardo raggiunto al rallentatore ma che alla fine è stato varcato, forse proprio ieri.

In un quadro che vede i contagi ancora lontani dall’ennesimo picco. Anzi, i 621 di ieri bruciano il piccolo passo avanti del giorno prima. Perché se non altro giovedì la media dei positivi sui tamponi effettuati era scesa al 17%, quindi poco sopra quella nazionale. Ieri è tornata sopra il 20%. Un dato che sale e che scende secondo il numero dei test: ed è incompleto, non venendo indicati quanti siano i tamponi di controllo rispetto ai primi. Ma d’altra parte è lo stesso equivoco che spesso si registra anche a livello nazionale e almeno il confronto è analogo. Di nuovo duecento i casi registrati in città. E l’asticella si alza ancora.