Una folla di fedeli per l’addio a Simoni

Commozione a Prato durante i funerali del vescovo valdarnese. Il ritorno a Castelfranco

Migration

PRATO

Tanta gente ha preso parte ieri mattina ai funerali di monsignor Gastone Simoni, valdarnese di Castefranco di Sopra, morto domenica scorsa a Firenze all’età di 85 anni. Le esequie si sono svolte alla cattedrale di Santo Stefano a Prato. Lui che era vescovo emerito della città laniera e che ha guidato la Diocesi dal 1992 al 2012, stringendo un rapporto eccezionale con i fedeli. La Santa Messa è stata celebrata dall’attuale vescovo Giovanni Nerbini e concelebrata da molti vescovi toscani e da cento sacerdoti del clero diocesano di Prato, Fiesole e Pistoia. Monsignor Nerbini, nella sua omelia, ha ricordato un periodo straordinario, quando Simoni, allora vicario della Diocesi di Fiesole, partiva con la sua Fiat 126 bianca e andava a celebrare le messe nelle piccole parrocchie del Casentino. E’ stata sottolineata la sua grande intelligenza. Ed era un uomo dalla cultura sopraffina.

Al termine della cerimonia religiosa è stato letto un messaggio di cordoglio inviato dal Vaticano per conto di Papa Francesco. Monsignor Simoni verrà sepolto nel paese dov’era nato 85 anni fa, Castelfranco di Sopra. Il sindaco Enzo Cacioli e l’intera amministrazione comunale hanno ricordato "l’alto profilo intellettuale e morale, la vivace sensibilità civile e il suo ininterrotto legame con il territorio e la gente, particolarmente con Castelfranco che, per sua volontà, lo accoglierà nel suo cimitero".

Simoni era stato ordinato presbitero il 1 gennaio 1960 per la diocesi di Fiesole. Alla guida della diocesi di Prato il 7 dicembre 199, aveva lasciato nel 2012 per sopraggiunti limiti di età. È stato anche presidente ad interim della Commissione Episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali e membro della Conferenza Episcopale Toscana.