Una donna per Coingas La parità di genere nello statuto interno fa tramontare Grazzini

Dopo che l’ex presidente di Afm Francini aveva declinato l’offerta la quadra sembrava trovata sul commercialista da poco uscito da Estra. Ma le norme del 2017 prevedono un’alternanza di sesso per i vertici.

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Una donna per Coingas La parità di genere nello statuto interno fa tramontare Grazzini

di Federico D’Ascoli

La sostituzione di Franco Scortecci alla guida di Coingas è più complicata del previsto. Mancano solo due giorni all’assemblea dei soci che dovrà eleggere il nuovo amministratore unico e non sono solo gli equilibri e le tensioni del centrodestra a rendere imprevedibile la scelta che in base agli accordi spetta alla lista civica del sindaco.

Quando, infatti, sembrava che si fosse trovata la quadra su Giovanni Grazzini, il commercialista appena uscito dal cda di Estra a favore di Francesco Macrì, ci si è accorti di un articolo delle norme interne che blocca la sua candidatura.

Lo statuto di Coingas, approvato nel settembre 2017, prevede infatti all’articolo 14 l’equilibrio di genere per i vertici. Se si dovesse nominare un cda di 3 o 5 componenti, almeno la metà meno uno dei consiglieri dovrebbe far parte di un sesso. Regola prevista anche nel caso dell’amministratore unico. Si legge infatti nello stesso articolo che "salva la possibilità di un rinnovo dello stesso, limitatamente a un ulteriore mandato, dovrà essere garantita l’alternanza tra generi rispetto al succedersi dei mandati".

Regola non applicata quando, nel 2019, c’è stato da sostituire il dimissionario Sergio Staderini con Franco Scortecci, proprio alla vigilia del caso Coingas scoppiato pochi mesi dopo. Lo statuto blinda la nomina al femminile anche in caso di dimissioni, come quelle presentate qualche giorno fa anche da Scortecci. Sempre l’articolo 14 dice infatti che "qualora si proceda, per qualunque ragione, in corso di mandato alla sostituzione di uno o più amministratori, dovrà in ogni caso essere rispettato l’equilibrio di genere".

Parole inequivocabili che riaprono la partita di Coingas a 48 ore dall’assemblea dei soci. Nomi ancora non se ne fanno, anche perché servirebbe un profilo tecnico (come quello di Grazzini) per portare avanti il piano del sindaco Alessandro Ghinelli che vorrebbe avviare al più presto il percorso per far nascere la multiutility della Toscana meridionale.

La prima scelta per la nomina, che in base agli accordi interni del centrodestra spetta a Ora Ghinelli, era Francesco Francini. L’avvocato vicino a Forza Italia aveva appena lasciato la presidenza delle farmacie Afm: di fronte all’offerta arrivata dalla lista civica del sindaco ha preferito declinare.

A quel punto sembrava che la strada fosse spianata per Grazzini che poteva anche vantare la recente esperienze da consigliere di amministrazione di Estra, entrato nel colosso del gas dopo la sentenza dell’Anticorruzione che aveva stabilito la decadenza di Macrì nel novembre 2021. Ma la regola dell’alternanza sullo statuto ha messo fuori gioco anche lui.

A.A.A. donna per guidare Coingas cercasi.