REDAZIONE AREZZO

Tutto sul "Mercatino delle pulci" L’esposizione in tempo di Covid

Poco più della metà le bancarelle presenti all’appuntamento

Domenica lo spazio dedicato al "mercatino delle Pulci", traslocato da Arezzo a Monte San Savino, doveva essere circoscritto nei giardini pensili del Palazzo Comunale, nell’anfiteatro e nei locali adiacenti ed invece, nel week-end, con le tante richieste pervenute alla Polizia Municipale, il Comune ha dovuto emettere un’ordinanza per poter far esporre la mercanzia non solamente in via della Riconoscenza, via Largo ospedale, Piazza Vittorio Veneto, Piazza Gamurrini, Corso Sangallo, Piazza di Monte, via Roma ma anche nei giardini pubblici.

"Questo – come ha detto il presidente della Pro loco Marco Cavallini – è stato reso necessario anche per poter tenere le bancarelle a distanza di sicurezza per via della pandemia e non generare assembramenti. Potevano essere molte di più, forse 200, ma per attenersi scrupolosamente alla normativa Covid, gli espositori erano poco più della metà, un buon successo e tutti arrivati di buon mattino, nonostante la temperatura abbastanza rigida, smorzata, poi, da un tiepido sole".

L’evento è stato organizzato da Bistr-out, associazione culturale che si occupa della promozione artistica e sociale, che lo aveva proposto al Comune di Monte San Savino e alla Pro-Loco ed era stata data subito la piena disponibilità ripagata dalla gente, che ha dovuto rinunciare, per mesi, causa Covid, a tante manifestazioni, ad iniziare dalla rinomata sagra della porchetta.

Giorgio Pulzelli