Turismo c’è la ripresa, stranieri in aumento

Anche Sansepolcro è tornato a un numero di presenze pre pandemia, nelle prime due settimane di agosto sono arrivati gli italiani

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di Claudio Roselli

Il "ponte" di Ferragosto sembra davvero propizio per il turismo anche in Valtiberina, che offre non soltanto le bellezze artistiche dei centri principali, ma anche la tranquillità dei propri luoghi, l’aria dell’Appennino e la prelibatezza della cucina tipica. Da primavera a ora, la curva è andata in crescendo e se la Valtiberina – dati Irpet – ha fatto registrare un minor recupero rispetto al 2021, è pur vero che qui l’impatto della pandemia era stato minore che nelle altre zone della provincia di Arezzo. Vi è stato semmai un 26% in meno fra i numeri dei primi cinque mesi del 2019 e lo stesso periodo del 2022 (solo Arezzo ha accusato di più) e comunque l’andamento è sempre migliore rispetto alla media regionale. E adesso? Si registra un’ottima percentuale di stranieri. "Non superano i nostri – fa notare Manuela Malatesta, operatrice dell’ufficio turistico comprensoriale con sede a Sansepolcro – anche se da metà giugno in poi, quando la bella stagione è entrata nel pieno, vi è in generale una forte presenza di inglesi, americani, tedeschi e adesso anche di francesi. Per ciò che riguarda i turisti italiani, sono venuti in massa nel corso di queste prime due settimane di agosto e il movimento ha ripreso il trend del 2019, nel senso che molti connazionali sono tornati a fare le vacanze all’estero. Ecco perché non stupisce il fatto che vi sia un calo piuttosto netto degli italiani in favore di un ritorno degli stranieri". E per ciò che riguarda l’accoglienza? "Le strutture ricettive, quindi alberghi e agriturismo, stanno lavorando bene: vi sono prenotazioni e il dato è senza dubbio positivo. L’andamento delle strutture museali sta ricalcando quello degli anni antecedenti al Covid-19; anzi, è leggermente migliorato". Ma la Valtiberina può far leva su forme di turismo aggiuntive e nuove a quelle più tradizionali. Sotto questo profilo qual è la situazione? "Nei mesi di maggio, giugno e luglio, tantissimi sono stati i pellegrini impegnati nei Cammini di Francesco, che cominciano a prendere campo. Il fenomeno che possiamo considerare collegato – precisa la Malatesta – è quello della domanda di attività outdoor, quindi all’aria aperta, divenuta quasi un’esigenza all’indomani della pandemia: trekking, sentieristica, mountain bike, biciclette e pellegrinaggi hanno le quotazioni in deciso rialzo. In agosto poi, con la presenza di molte famiglie, le attività ricercate sono quelle inclusive anche dei bambini, per cui spesso ci troviamo a dover esaudire un target adatto a famiglie, a livello sia museale che di outdoor".