MARCO CORSI
Cronaca

Treni. IL Comitato Pendolari Valdarno torna alla carica

Bufera sulla possibile deviazione dei treni regionali dalla linea Direttissima alla Linea Lenta, prevista a partire da dicembre con il nuovo orario ferroviario.

Treni. Polemiche in Valdarno

Treni. Polemiche in Valdarno

Arezzo, 03 giugno 2025 – Il Comitato Pendolari Valdarno Direttissima alza la voce contro la possibile deviazione dei treni regionali dalla linea Direttissima alla Linea Lenta, prevista a partire da dicembre con il nuovo orario ferroviario. A lanciare l'allarme è la Regione Umbria, che denuncia l'intenzione di RFI e chiede l'intervento del Governo e dei parlamentari. E dal Valdarno arriva una dura presa di posizione contro quella che viene definita una “scelta insensata” da parte di Rete Ferroviaria Italiana. Il portavoce del comitato, Maurizio Da Re, esprime tutta l'indignazione dei pendolari e si rivolge direttamente ai vertici della Regione Toscana. "Presidente Giani, assessore Baccelli, davvero non siete a conoscenza del fatto che RFI vuole deviare i treni dalla Direttissima alla Linea Lenta? E cosa intendete fare? L'assessore umbro De Rebotti si è già mosso e ha chiesto un intervento a livello nazionale", afferma Da Re, riferendosi alla nota ufficiale diffusa dalla Regione Umbria.

Secondo il Comitato, la prospettiva di dirottare i treni interregionali sulla Linea Lenta rischia di peggiorare drasticamente la vita quotidiana di migliaia di pendolari che ogni giorno si spostano tra Arezzo e Firenze. "Parliamo di tempi di percorrenza allungati e di disagi già oggi insopportabili - denuncia Da Re -. È assurdo che si pensi a una soluzione simile proprio nel momento in cui, nei prossimi anni, entreranno in servizio dodici nuovi treni regionali Pop 200, perfettamente adatti alla Direttissima grazie alla loro velocità di 200 km/h". Il comitato ricorda inoltre che durante l'incontro del 9 ottobre scorso tra l'assessore regionale Baccelli, i sindaci del Valdarno fiorentino e aretino e lo stesso comitato, la Regione Toscana si era impegnata a monitorare la situazione e ad attivarsi in vista della revisione dell'orario estivo di giugno 2025. Ma, a quanto riferisce Da Re, da allora non è arrivata alcuna comunicazione: “I sindaci non hanno ricevuto notizie, e nemmeno il comitato. incontro istituzionale”. “Adesso – conclude il portavoce – è urgente agire: serve una mobilitazione immediata per bloccare questo progetto e modificare il nuovo orario ferroviario di dicembre, che altrimenti rischia di penalizzare pesantemente i pendolari della linea aretina”.