MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Tragico schianto: muore schiacciato nell'auto incastrata sotto la motrice di un Tir

Aveva 49 anni ed era stato accolto nella comunità della Caritas durante i mesi drammatici della pandemia. Inutile volo dell'elisoccorso

Schianto mortale

Arezzo, 18 novembre 2021 - Uno scontro terribile tra un camion e un’autovettura e un uomo di 49 anni ieri pomeriggio ha perso la vita lungo la Provinciale 1 nel territorio di San Giovanni Valdarno. Aveva festeggiato il compleanno appena due giorni fa, Massimiliano Passerotti, la vittima dell’ennesima tragedia della strada accaduta in Valdarno. Fiorentino di nascita, era domiciliato da qualche tempo a Montevarchi, ma risiedeva a Santa Margherita Ligure, in provincia di Genova.

La tragedia è avvenuta poco prima delle 16.20 mentre il 49enne stava percorrendo con la sua utilitaria il tratto della variante alla Strada Regionale 69, tra via delle Caselle e Santa Maria, non lontano dalla rotatoria che conduce a Castelfranco di Sopra.

Stando alle prime ricostruzioni, ma la dinamica è ancora al vaglio degli agenti della Polizia Municipale sangiovannese intervenuti sul posto, il quarantanovenne, giunto all’altezza della frazione della Badiola, avrebbe perso all’improvviso il controllo della sua Opel ed è stato inevitabile l’impatto con il mezzo pesante.

La vettura si è incastrata sotto la motrice. Un urto violentissimo e per la persona al volante della vettura non c’è stato nulla da fare. E questo nonostante si sia subito messa in moto la macchina dei soccorsi. In pochi minuti sono arrivati sul posto i sanitari del 118, con automedica e ambulanza Blsd della Misericordia della città di Masaccio, attrezzata con i supporti di base delle funzioni vitali e con il defibrillatore.

Nel frattempo la centrale operativa dell’emergenza urgenza territoriale aveva fatto levare in volo l’elisoccorso regionale: tutto pur di fare presto. Ma non appena il medico ha raggiunto il luogo dell’incidente è stato evidente che ogni tentativo di rianimare lo sventurato automobilista sarebbe stato tristemente inutile. I sanitari hanno potuto solo constatarne la morte e di conseguenza è stato annullato l’intervento di Pegaso.

Immediata anche la mobilitazione dei Vigili del Fuoco del distaccamento montevarchino di viale Cadorna che è confluito sul luogo della tragedia con una squadra composta da 5 uomini e due mezzi. E proprio ai pompieri è toccato il compito di estrarre dalle lamiere contorte dell’abitacolo il corpo ormai senza vita dello sfortunato conducente.

Dopo il nulla osta del magistrato di turno in procura la salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Santa Maria alla Gruccia per gli esami di rito ed è stato anche disposto il sequestro dei veicoli coinvolti. La Provinciale 1 – in seguito al drammatico scontro - è rimasta chiusa al transito per circa tre ore per consentire i rilievi di legge e a supporto della task force dei soccorritori erano presenti i carabinieri della Compagnia cittadina che insieme ai vigili urbani hanno regolato la circolazione e deviato il traffico su percorsi alternativi.

Da alcuni mesi Passerotti era ospite della comunità Caritas montevarchina che adesso è in lutto per la scomparsa di un uomo che era riuscito a ricostruirsi una vita, come ha sottolineato don Mauro Frasi, responsabile della Casa Famiglia della Parrocchia del Giglio: «Una persona buona e sentiremo tutti la sua mancanza», ha detto il sacerdote, ricordando come fosse stato accolto nella struttura durante i mesi più bui della pandemia quando ogni fragilità è diventata più insopportabile. Nell’estate scorsa aveva trovato un lavoro stabile come autista, un sogno di ripartenza dopo i mesi buii del Covid spezzato per sempre sulla strada