FAUSTO SARRINI
Cronaca

Tour de France, un affare milionario La tappa qui è un volano economico

I precedenti delle partenze all’estero dimostrano che per un euro investito se ne ricavano quattro. Il tracciato della frazione da Firenze a Rimini 2024 potrebbe toccare il Casentino: la scelta a maggio

di Fausto Sarrini

Il Tour de France 2024 partirà con due tappe fra l’Emilia Romagna e la Toscana? La candidatura è ufficiale grazie all’impegno delle due Regioni, di Firenze e Bologna, poi è chiaro che ci sarà da vincere la concorrenza di altri ma le possibilità ci sono, eccome. In caso positivo come abbiamo anticipato ieri, una delle due tappe potrebbe passare dal Casentino, in una frazione da Firenze verso la Romagna salendo, ovviamente sono soltanto ipotesi al momento, la Consuma e la Calla, oppure i Mandrioli. Staremo a vedere.

Il Tour de France è il più prestigioso evento ciclistico al mondo, a livello tecnico, di immagine e di giro d’affari ma è anche uno dei più importanti in assoluto di tutti gli sport.

Si parla di ricavi tra 100 e 150 milioni generati dal Tour e la maggior parte arriva dai diritti tv (tra il 50% e il 55%), quindi le sponsorizzazioni che sfiorano di media il 50%) poi dalle località che spendono o meglio investono per avere un arrivo o una partenza o entrambe per ospitare la straordinaria corsa. Il Giro d’Italia ad esempio è un grande avvenimento ma molto lontano dal Tour.

Chiaro che una Grande Partenza come sperano di avere Emilia Romagna e Toscana costa molto ma ci sono anche grandi ritorni. Per fare due esempi nel 2015 Utrecht ha avuto benefici economici di circa 22-23 milioni di euro, nel 2017 Düsseldorf sembra abbia superato addirittura i 60 milioni, su 16 milioni investiti, come riporta un articolo di Bike allegato a Forbes Italia. Insomma per un euro investito se ne ricavano quattro.

Chiaro che per l’eventuale e auspicato passaggio dal Casentino, le località attraversate si limiteranno a tenere in ordine le strade come accaduto in passaggi di tappe del Giro d’Italia anche recenti e situazioni di sicurezza.

Ma il ritorno d’immagine anche per le città, i paesi, i territori che sono attraversati dal Tour de France è notevole. Basti dire sulle strade ci sono tra 10 e 12 milioni di spettatori complessivi, che in tv nei principali paesi d’Europa: nel 2019, ogni tappa tra Francia, Germania, Spagna, Olanda e Svezia ha avuto 11,8 milioni di telespettatori, Nessun altro evento ciclistico può stare a ruota, può reggere il confronto di fronte a questi numeri, ma non sono molti anche in altri sport quelli che hanno un seguito simile. Si sarebbe un avvenimento bellissimo, unico, irripetibile, il passaggio del Tour de France dal nosgtro territorio, dal Casentino, la terra di Marcello Mugnaini, vincitore del tappone pirenaico Pau-Luchon del 1° luglio 1966.