MARCO CORSI
Cronaca

Tariffe, Tari e nuove regole. L’opposizione si coalizza. Al via la raccolta firme

Parte la mobilitazione del blocco delle liste civiche e dei 5 Stelle. Chiedono di sospendere il provvedimento al centro delle proteste.

Nuove regole per il conferimento dell’indifferenziato a San Giovanni dal 1° luglio

Nuove regole per il conferimento dell’indifferenziato a San Giovanni dal 1° luglio

L’introduzione della tariffa Tarip mette d’accordo San Giovanni Civica e le Liste Civiche Sangiovannesi, che dopo i "siluri" che si sono lanciati negli ultimi mesi, trovano una linea comune nel contrasto ad una norma che ha fatto e sta facendo discutere in città. Il conferimento dell’indifferenziato, con una soglia massima oltre alla quale scattano i rincari, ha scatenato una vera e propria bufera e le minoranze hanno deciso di avviare una serie di petizioni per chiedere di sospendere il provvedimento. Anche il Movimento 5 Stelle, infatti, è sceso sul "piede di guerra", parlando di decisione "folle".

San Giovanni Civica definisce la tassa "iniqua" e "fortemente voluta dall’attuale amministrazione comunale" e per esprimere il proprio dissenso, ha organizzato una giornata di raccolta firme e un presidio pubblico, invitando la cittadinanza a partecipare in massa. Oggi saranno presenti quattro postazioni: in piazza Cavour e di fronte al supermercato Pam, in Oltrarno, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19; al Bani di fronte alla Conad: dalle ore 10 alle 13 e ai giardini pubblici presso la gelateria Marco e Leo: dalle ore 16 alle 19.

Mobilitate anche le Liste Civiche Sangiovannesi, che hanno organizzato un presidio pubblico che si terrà stamani a partire dalle ore 11.30 in piazza Matteotti. "Invitiamo tutti i cittadini a non perdere l’occasione di far sentire la propria voce e a mobilitarsi contro una nuova tassa sui rifiuti ingiusta e penalizzante". Stamani mobilitato anche il Movimento 5 Stelle, che raccoglierà le firme a partire dalle ore 10 nella centralissima piazza Camillo Cavour. La decisione della giunta Vadi è uno degli argomenti principe del dibattito cittadino. Ogni utenza avrà a disposizione un numero minimo annuale di svuotamenti del contenitore del secco residuo. Una volta superata questa soglia, gli svuotamenti aggiuntivi saranno conteggiati nella bolletta dell’anno successivo.

I sangiovannesi dovranno quindi impegnarsi a produrre meno indifferenziato possibile, imparando anche a compiere acquisti consapevoli. Il nuovo sistema avrà una durata sperimentale di sei mesi, per poi consolidarsi da gennaio 2026. Con il nuovo regolamento sulla Tari, si andrà a conteggiare le vuotature per nucleo familiare. La tariffa, infatti, oltre a una parte fissa, avrà una componente variabile in base alla produzione di rifiuto indifferenziato che, già da ora prevede una riduzione del 26% sia per le utenze domestiche sia per quelle non domestiche. Se una famiglia supera il numero massimo di vuotature stabilito, avrà un costo extra nella bolletta dell’anno successivo, mentre se ci si attiene ai conferimenti minimi si avrà il massimo risparmio.