di Simona Santi Laurini
Non è una novità che bande specializzate e itineranti prendano di mira bancomat e istituti bancari di Cesa, nel comune di Marciano della Chiana, specialmente se posizionati lungo la SP 327, una strada fortemente trafficata e vicina a diramazioni autostradali. Questa volta, invece, cinque presunti rapinatori hanno riposte le loro attenzioni su un istituto bancario del capoluogo, Marciano, ma grazie agli attenti controlli dei carabinieri della compagnia di Cortona, il peggio è stato scongiurato: mercoledì pomeriggio intorno alle 15, i militari dell’Arma guidati dal comandante Antonio De Santis erano impegnati in un servizio di pattugliamento, quando hanno notato tre autovetture piuttosto sospette che si aggiravano proprio vicino all’agenzia di Intesa Sanpaolo. Una macchina, in particolare, era molto vicina alla filiale, in un raggio di azione di circa 100 metri. I carabinieri hanno subito chiesto l’aiuto di altri colleghi e sono così riusciti a bloccare in tutta sicurezza le tre auto, procedendo poi alla perquisizione sia dei mezzi che delle persone, trovate in possesso di taglierini, fascette in plastica, guanti in lattice, vari copricapo, targhe anteriori e posteriori di un altro veicolo. Insomma, oggetti facilmente assimilabili ad intenzioni più che esplicite, che sono stati sottoposti a sequestro, come da procedura. I cinque fermati, tutti con precedenti specifici per rapine in banca in tutta Italia, sulla quarantina e di origine partenopea, sono stati denunciati a piede libero per l’ipotesi di reato di concorso in tentata rapina.
Tra l’altro, sembra che i cinque abbiano particolare affinità con le filiali di Intesa Sanpaolo, come se fossero una banda specializzata in tal senso, conoscendone orari e consuetudini. Ed ora, sono tutti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, alla quale nei prossimi giorni potranno giustificare la loro presenza a Marciano con gli arnesi sequestrati. Come detto, stavolta la presunta rapina è stata sventata dall’acume delle forze dell’ordine, ma i residenti della zona ricordano bene gli innumerevoli tentativi andati a buon fine nel passato, specialmente nella frazione di Cesa. Di recente, nell’aprile dello scorso anno, è stato fatto saltare con l’esplosivo il bancomat del Monte dei Paschi di Siena che si trova vicino alla nuova rotonda. Una scena da film con 25 mila euro di bottino e un boato che ha squarciato la notte.