
Stop alla strada provinciale 25. Chiude per due mesi la via che dal Monte va all’Autosole
di Luca Amodio
A scatta la chiusura della strada provinciale 25 per due mesi: passaggio obbligato per portare avanti l’intervento che servirà per mitigare rischi idrogeologici. Il cantiere riguarderà infatti il fosso Cupina a ridosso della sp della Misericordia: un’area a rischio idraulico che nel passato ha già dovuto fare i conti con danni e allagamenti a seguito di forti piogge. L’operazione sarà "coperta" dai fondi del Pnrr e cofinanziata anche dal comune : a realizzare il progetto sarà il Consorzio di bonifica 2 alto Valdarno. "Il fosso Cupina raccoglie tutte le acque del paese e quindi c’è la necessità di mitigare i rischi di natura idrogeologica – spiega l’assesore ai lavori pubblci , Amulio Liberatori (nella foto) – per farlo è però necessario aumentare la sezione del fosso, operazione che richiede anche aumentare la sezione del tubo che attraversa la strada provinciale: ecco perché dobbiamo necessariamente chiudere la strada". Una maxi operazione che porta con sé anche una serie di disservizi, chiarisce Liberatori: "Cercheremo di essere più celeri possibili ma intanto noi abbiamo organizzato, con una segnaletica ad hoc, una serie di vie alternative". Sì, perché la Sp 25 mette in collegamento il paese del Monte con gli altri borghi della Valdichiana (Marciano, Castiglion Fiorentino) e anche l’autostrada che proprio nella città del Sansovino ha una suo casello. E’ così che da settimana prossima, chi arriva dalla A1 o chi percorre la E78 verso Siena sarà indirizzato lungo via XXV aprile che dovrà essere percorsa fino all’incrocio con via Aretina, cioè la 73. A questo punto si potrà girare a sinistra e continuare per un chilometro e imboccare la Sp 25 fino all’altra estremità del cantiere. Storia diversa per i mezzi pesanti: per questi è consigliato svoltare a destra, entrare in superstrada (la E78) verso Siena fino al termine e poi imboccare via Procacci in direzione . "Confido nella comprensione dei nostri concittadini e nel loro buon senso, serve oggi una ancora maggiore attenzione ai limiti della strada viste le limitazioni del traffico – continua Liberatori – si tratta di un’opera fondamentale per evitare, come successo anche 10 anni fa, danni in caso di eventi meteorologici straordinari".