Sradicano bancomat in piena notte Colpo con furgone e carro attrezzi

Raid alla Bper nella strada centrale di C.Fibocchi, svegliano tutto il paese: ritrovato uno dei mezzi rubati. Bottino qualche decina di migliaia di euro. In azione sotto le telecamere di sorveglianza: erano almeno tre

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di Alberto Pierini

AREZZO

Se avessero potuto si sarebbero portati via l’intero palazzo. Perché, senza un briciolo di delicatezza, i ladri hanno sradicato completamente il bancomat insieme alla vetrina della banca. La Bper, che a Castiglion Fibocchi come nel resto della provincia ha seguito le evoluzioni dell’istituto dopo la crisi di Banca Etruria. Lì lo sportello è nella strada centrale del paese, in pieno centro, sulla Setteponti percorsa di giorno e di notte. Loro hanno preferito la notte.

Intorno alle 2.30, nella fase rem del sonno di buona parte del paese: ma che al boato è saltato giù dal letto, archiviando di colpo i sogni migliori. Hanno strappato via il bancomat, arpionandolo probabilmente con una catena di ferro. Sotto la telecamera di sorveglianza, le cui immagini sono la prima traccia fondamentale dalla quale i carabinieri sono partiti per le indagini.

Un boato, con gli scuri che si aprono, malgrado il freddo, anche se grandi indicazioni dai testimoni non sembrano arrivare. Un assalto in piena regola, che in sè ricorda quelli ai danni di grandi centri commerciali: l’ultimo all’Esselunga, all’inizio dell’estate scorsa, dove addirittura fu sventrata anche la saracinesca d’accesso. Ma a Castiglion Fibocchi non ce n’era bisogno, il bancomat si affaccia, anzi si affacciava, sulla strada.

Ad agire una banda di professionisti, almeno a giudicare dalla tecnica usata. Tre i mezzi a disposizione, almeno due rubati, chissà il terzo. Un furgone, una Mercedes e addirittura un carro attrezzi, l’unico dei tre sui quali c’è il dubbio che possa non essere stato depredato prima dell’azione. Il furgone è stato ritrovato poco distante dalla banca, ben parcheggiato perfino, e risulta rubato ad una ditta della zona. E’ probabile possano aver tirato via il bancomat agganciando la catena proprio a quel furgone, per poi caricarlo sul carro attrezzi, usando il braccio meccanico del quale questi mezzi sono dotati. C’è anche la possibilità che quel braccio meccanico abbia fatto tutto da solo ma a quel punto non capisci a cosa gli servisse il furgone.

Quindi la fuga: dovevano essere almeno in tre, considerando la necessità di guidare i vari mezzi sulla scena. Quindi la fuga nella notte. Il bancomat se lo sono andati ad aprire con comodo da qualche altra parte, dopo aver fatto perdere le tracce. L’allarme è suonato, gli interventi sono stati immediati.

Più complicato capire quale bottino si siano portati via. Ieri era domenica e i controlli da parte della banca non potevano essere immediati. C’è chi parla di almeno trentamila euro, diciamo qualche decina di migliaia e forse siamo nell’orbita giusta. La scelta della data non è casuale: i bancomat vengono caricati per i prelievi dal venerdì sera fino al lunedì. E’ vero che è un piccolo paese ma in passato proprio in realtà simili erano stati piazzati colpi fino a ottantamila euro. I carabinieri già dalla notte sono al lavoro sui rilievi e sulle ricerche. I più in paese sono tornati a letto una volta capito cosa fosse successo. Ma in pochi hanno recuperato i sogni perduti.