BIBBIENA
Cronaca

Sos personale nella sanità. Ceccarelli: la Regione non c’entra: "Servono risposte dal governo"

Il consigliere del Pd interviene dopo l’appello lanciato dal sindaco Vagnoli: "Risorse da trovare presto"

Sos personale nella sanità. Ceccarelli: la Regione non c’entra: "Servono risposte dal governo"
Sos personale nella sanità. Ceccarelli: la Regione non c’entra: "Servono risposte dal governo"

di Sonia Fardelli

All’allarme lanciato dal sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli riguardo alla sanità in Casentino, dà una prima risposta il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli. "Sono talmente d’accordo con il sindaco di Bibbiena sul fatto che serve personale per far funzionare di più e meglio la sanità pubblica. Nella commissione sanità del Consiglio ho appena illustrato una proposta di legge rivolta al Parlamento, a nome del Gruppo Pd, a cui si è aggiunta anche una proposta della Giunta, nelle quali, tra le altre cose, si chiede che sia rimosso anche il limite alle assunzioni. Sono però sorpreso che un sindaco così capace e ormai anche esperto non sia informato che il blocco delle assunzioni non è un provvedimento regionale, ma una limitazione imposta a livello nazionale, dall’allora governo Berlusconi e non può certo rimuoverlo la Regione".

E comunque la Regione Toscana si sta già attivando per avere maggiori fondi da destinare alla sanità. "La priorità assoluta – continua Ceccarelli – è che il governo garantisca le risorse necessarie a far vivere la sanità pubblica mentre, secondo il rapporto della Corte dei Conti, sta accadendo il contrario. Dati alla mano, infatti, con i precedenti governi c’era stata una ripresa degli investimenti in sanità, che erano arrivati al 7% del Pil. Secondo la Corte dei Conti il governo in carica ha invertito la marcia e si prospetta una discesa fino al 6% di qui al 2025. Questo mentre nel resto d’Europa si viaggia dal 7,8% della Spagna, fino al 10% e oltre della Germania. Con la nostra proposta, chiediamo al Parlamento di fissare nel 7.5% la percentuale minima di pil da dedicare alla sanità". Un’inversione di rotta che potrebbe risolvere anche le problematiche legate alla disponibilità delle ambulanze.

"E’ chiaro che se ci fossero maggiori risorse – spiega Ceccarelli – sarebbe più semplice dare risposte anche alle giuste richieste del volontariato, che comunque arriveranno, come già accaduto per le rsa, visto che è aperto ormai da mesi un tavolo di confronto tra assessorato regionale e rappresentanti delle associazioni. Quindi se anche il sindaco di Bibbiena è d’accordo con questa idea lo invito a dare pubblico sostegno alla nostra proposta".