
San Giovanni (Arezzo), 19 settembre 2023 – Sale la tensione attorno alla chiusura dell’Ip Marconi dopo il crollo del solaio e del controsoffitto dell’edificio prima dell’inizio dell’anno scolastico. Stavolta sono stati gli studenti a scendere in campo, i quali tra la notte di domenica e lunedì hanno affisso uno striscione fuori dal cancello dell’istituto con la scritta "Queste aule ci crollano in testa. Serve lo stato di emergenza". Fuori dal plesso, inoltre, è stato esposto un cartonato che raffigura uno studente con sopra dei mattoni: "Un’immagine sicuramente di impatto - hanno spiegato i rappresentanti del Blocco Studentesco - volta a sottolineare che solo l’aleatoria concomitanza degli eventi ha fatto sì che la tragedia non si consumasse. L’Isis Valdarno intanto, come anticipato la scorsa settimana direttamente dal preside Santi, sta facendo tutto quanto in suo potere per garantire l’attività didattica organizzata su turni nella sede dell’Itt Ferraris. Una soluzione temporanea che a lungo andare rischia di diventare insostenibile. Nel frattempo Tommaso Pierazzi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha fatto sapere di aver depositato un’interrogazione in vista del prossimo Consiglio comunale per conoscere la situazione dello stabile di via Trieste. "Come spesso accade - ha affermato Pierazzi - apprendiamo dalla stampa cosa succede a San Giovanni.
Il crollo del solaio all’istituto Marconi è divenuto pubblico solo grazie ad un comunicato letto sui media locali. Quello che ci preoccupa è la sicurezza di chi lavora e studia all’interno del plesso scolastico". Infine è arrivata a stretto giro la prima dichiarazione ufficiale della provincia di Arezzo. "Il danno verificatosi nell’Istituto Professionale Marconi di San Giovanni ha interessato parti non strutturali dell’edificio ed abbiamo già effettuato, per tramite di ditta specializzata, un controllo a tappeto su tutta la struttura - ha chiarito Marco Morbidelli, consigliere delegato ai lavori pubblici e alle scuole - Stiamo programmando con la massima urgenza tutti gli interventi necessari a scongiurare qualsiasi situazione di pericolo prima di riammettere i ragazzi nei locali scolastici.
Purtroppo l’intero intervento potrebbe richiedere alcune settimane. Stiamo lavorando con la dirigenza dell’istituto per ridurre al minimo il disagio per gli studenti in questo periodo transitorio, sia ricorrendo all’uso di altri spazi idonei allo svolgimento delle attività scolastiche, che ottimizzando l’uso degli spazi disponibili". Nei prossimi giorni il presidente Polcri verrà di persona a verificare lo stato dell’immobile.