Sicurezza dei corsi d’acqua: pronti 2 milioni

L’intervento ancora in corso da parte del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno su oltre 180 chilometri di aste di borri e torrenti

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di Maria Rosa Di Termine

Una "cura" da 2 milioni di euro per i corsi d’acqua valdarnesi. Serviranno a mitigare il rischio idraulico attraverso manutenzioni ordinarie programmate, e in parte già concluse, dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno su oltre 180 chilometri di aste di borri e torrenti. Uomini e mezzi saranno impegnati nei lavori di contenimento della vegetazione, nella rimozione dei sedimenti e in piccoli ripristini idraulici. Interventi inseriti nel piano delle attività di bonifica approvato dalla Regione e che ha ripreso il via a luglio dopo il periodo di fermo imposto per salvaguardare la fauna nidificante. Entro l’inverno, poi, è prevista la riprofilatura di altri 5 chilometri di reticolo fluviale. Un remake complessivo con l’obiettivo di farsi trovare pronti per la stagione delle piogge autunnali, evitando criticità. L’operazione, ha spiegato la presidente del Cb2 Serena Stefani, rientra in un progetto studiato per ridurre i pericoli di esondazioni "un programma costruito dallo staff tecnico consortile, tenendo conto delle indicazioni degli amministratori locali e delle segnalazioni dei cittadini. La voce del territorio – ha proseguito – è fondamentale per combattere alluvioni e allagamenti, soprattutto di fronte al ripetersi di eventi meteorologici estremi, sempre più frequenti e minacciosi".

Nella vallata, quindi saranno investiti 1 milione e 900 mila euro e a questi vanno aggiunti altri 190 mila euro da destinare ad eventuali emergenze che potrebbe verificarsi dopo particolari eventi metereologici. Lungo l’elenco dei cantieri nelle varie località del comprensorio.

A Montevarchi sono già stati ultimati i ritocchi sui borri Giglio, Spedaluzzo e sul Dogana, nel centro abitato e nei primi segmenti collinari, mentre sono in corso quelli sul borro del Quercio e sul Trigesimo di Caposelvi. Nella vicina San Giovanni, dopo aver migliorato la funzionalità idraulica del borro della Madonna, gli operai hanno preso in carico il San Cipriano e il Lanzi per rimuovere gli alberi caduti. Work in progress a Cavriglia dopo il completamento delle lavorazioni sul borro della Cervia, mentre a Loro Ciuffenna è stata ultimata la risistemazione dell’ Agna, che scorre nell’abitato di San Giustino e nel comune di Terranuova, e si interverrà sul Ciuffenna e sul borro della Penna. Vede il traguardo anche la manutenzione dell’Arno iniziata a valle dell’Acquaborra per proseguire per fino a Incisa.

In Valdambra infine inizieranno in questo mese la pulizia del torrente che dà il nome alla zona e che si sviluppa nell’omonima frazione, a Levane e a Bucine – interesserà anche i suoi affluenti – e gli sfalci di vegetazione nella cassa di espansione di Ambra per verificare l’integrità delle arginature e degli organi di manovra. Tutte opere, ha ricordato l’ingegnere Serena Ciofini, caposettore difesa idrogeologica del Consorzio di Bonifica che fanno parte di "una strategia basata sull’esperienza e sulle indicazioni fornite dalla Regione con cui collaboriamo attivamente per la cura del reticolo di gestione. L’operazione si concentra in particolare nei centri abitati e nelle aree interessate da attività umane e infrastrutture, ma si estende anche ai tratti periferici, e gli interventi vengono eseguiti nei tempi e nei modi più indicati per migliorare l’efficienza delle aste fluviali e con grande attenzione alla tutela degli ecosistemi che ne arricchiscono l’habitat".