Scena muta di Fredy davanti al Gip, il suo avvocato: emergono criticità nella dinamica

L'avvocato Chiuchini: Pacini parlerà solo dopo che sarà depositato l'esito dell'esame, ribadisco che ha agito nella legittima difesa della persona e del patrimonio. Interrogatorio drammatico

Fredy Pacini

Fredy Pacini

Arezzo, 30 novembre 2018 - L'ipotesi trapelata a inizio pomeriggio, si è materializzata in aula: Fredy Pacini si è avvalso della facoltà di non rispondere. Arriva in anticipo rispetto al previsto, ha dribblato i fotografi e si è diretto insieme ai suoi avvocati nella stanza del giudice per un interrogatorio che che Giacomo Chiuchini, uno dei suoi legali, è stato definito "drammatico" perché "forse per la prima volta Fredy si è reso conto fino in fondo della drammaticità dell'accaduto". Fredy Pacini è intanto crollato quando si è trovato di fronte al pm: ha infatti iniziato a piangere "avendo rivissuto quel momento tragico, in cui una persona ha perso la vita, un aspetto che non va dimenticato, hanno detto il legale.

Lo stesso avvocato Chiuchini, nel corso di un breve briefing con i giornalisti, ha chiarito i motivi della scelta difensiva. "Emergono - ha detto - criticità sulla dinamica dell'accaduto, per questo Pacini continuerà a non parlare con nessuno fino a quando non sarà depositato l'esito dell'autopsia". Nei prossimi giorni, ha aggiunto, "effettueremo un nuovo sopralluogo sul teatro dell'episodio per ricontrollare la dinamica per filo e per segno. Ci stiamo organizzando a questo scopo con il pm".

Tre, ha detto ancora l'avvocato, sarebbero le ipotesi senza peraltro specificarle. Ha però ribadito che "Fredy ha agito nella legittima difesa della persona e del patrimonio".