
di Dory d’Anzeo
Si potrà tornare a far visita ai parenti nelle Rsa anche tutti i giorni, per 45 minuti al massimo. Gli ospiti delle strutture, inoltre, potranno uscire temporaneamente, senza l’obbligo di isolamento dopo il rientro. Sono le novità introdotte da una circolare del ministero della salute, recepita con una delibera approvata in Regione.
Sia per la visita, sia per le uscite sarà fondamentale esibire il green pass. "il recepimento della circolare ministeriale - spiega l’assessore regionale alle politiche sociali Serena Spinelli – permette di rendere più fluido l’accesso e di intensificare le visite. Questo apporterà certamente benefici agli ospiti e farà sentire loro che l’isolamento è finalmente e, speriamo definitivamente, finito".
Una novità importante, che Paolo Peruzzi, direttore di Koiné commenta così: "Si sancisce che gli ospiti delle Rsa hanno diritto anche alla socialità, allo svago e non solo alla sussistenza. Perciò è positivo. Detto questo, dobbiamo muoverci con cautela perché parliamo di situazioni complesse".
Nello specifico, Peruzzi spiega: "Strutture per struttura, ci stiamo organizzando per rendere possibili visite e uscite, anche se avevamo già assicurato gli accessi ovunque. Pertanto, le disposizioni regionali aggiungono la possibilità dell’uscita. Assieme alla Asl, dovremo valutare anche misure come il tampone rapido, per permettere una ’gita’ in tutta sicurezza".
Da marzo 2020 gli ospiti delle Rsa non hanno mai lasciato le strutture, ricorda Peruzzi: "Le persone che vengono accolte da noi hanno determinate caratteristiche, vale a dire sono molto anziane e hanno patologie tali per cui l’assistenza a domicilio non è possibile. Perciò, l’eventualità di un’uscita è già piuttosto rara in tempi normali. Nelle nostre strutture facciamo attività di animazione, anche con uscite programmate, che sono state completamente azzerate nel 2020, come si sa. Adesso, timidamente, stiamo cominciando a pensare la ripartenza. Non senza un po’ di ansia, devo dire".
La situazione dei contagi non aiuta a programmare in serenità: "I nostri ospiti sono tutti vaccinati e monitorati sistematicamente, grazie anche alla collaborazione con la Asl. Ci dicono che le persone vaccinate non si ammalano in maniera severa, ma nel nostro caso parliamo di persone che hanno 80-90 anni, e magari sei o sette patologie concomitanti, perciò è una situazione diversa, più complicata, che va valutata attentamente".