Cambia la raccolta rifiuti in centro, ecco come

Tra le novità: i rund (ritiro utenze non domestiche), nuova tipologia di raccolta che manderà in pensione il vecchio porta a porta

Lapini

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Arezzo, 28 marzo 2019 - “Conciliare l’immagine della nostra città con la praticità delle operazioni di smaltimento rifiuti. Ecco l’obiettivo che devono perseguire Comune e commercianti”. Con questa premessa lo scorso 26 marzo la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini ha introdotto il tema delle nuove regole sulla raccolta dei rifiuti in centro storico nella sede di via XXV Aprile. Ospiti dell’incontro, moderato dalla vicedirettrice di Confcommercio Arezzo Catiuscia Fei, l’assessore all’ambiente del Comune di Arezzo Marco Sacchetti e il funzionario comunale Alessandro Forzoni.

“È nostro interesse condividere con le categorie economiche le nuove modalità di riorganizzazione della raccolta di rifiuti urbani, questo per ottimizzare servizi, rendere una città più pulita e contenere i costi della tassa sui rifiuti - ha dichiarato l’assessore Sacchetti - Il Comune di Arezzo metterà in campo alcune modifiche rispetto al passato, viste anche le numerose segnalazioni che abbiamo ricevuto. Fino ad ora abbiamo assistito ad un ritiro indifferenziato tutti i giorni, con il solo ripasso per alcune utenze mentre era completamente assente la raccolta di frazione organica. Questo ha comportato sacchi dell’immondizia esposti ad ogni ora, frequenti passaggi dei mezzi per la raccolta, la presenza di frazione organica dentro i sacchi e una bassa raccolta d’imballaggi”.

Arrivano così le novità per il commercio: “Per quanto riguarda la raccolta differenziata dedicata alle utenze non domestiche (UND) si passerà al ritiro del cartone dal lunedì al sabato durante l’ora di pranzo, dalle 13 alle 14. Verranno inoltre potenziati i servizi dedicati per altre frazioni mentre sono già stati collocati i nuovi cassonetti fuori dall’area del centro, nell’attesa di poterli utilizzare mediante un’apposita tessera per controllare i flussi; vi saranno installati, inoltre, dei carter di copertura”.

L’altra novità riguarda i rund (ritiro utenze non domestiche), nuova tipologia di raccolta che manderà in pensione il vecchio porta a porta: “Questi bidoni – spiegano Sacchetti e Forzoni – serviranno prettamente per lo smaltimento di rifiuti di bar, forni, rosticcerie e fiorai, quindi tutte quelle attività che producono rifiuti organici in quantità normali. Inizialmente saranno mobili, poi verranno fissati una volta trovata la giusta collocazione”.

Il Comune non si limiterà, inoltre, a collocare nuovi porta rifiuti ma realizzerà anche un servizio ad hoc: “Visiteremo oltre 140 attività che abbiamo censito per capire le esigenze degli imprenditori e studiare un servizio dedicato: ristoranti e bar, infatti, verranno dotati di appositi bidoni che verranno svuotati sia il pomeriggio che la sera, con l’ausilio di un piccolo mezzo”. “L’auspico è che questa riorganizzazione porti ad una città pulita, efficiente ed attrattiva – ha dichiarato la vicedirettrice Catiuscia Fei durante il dibattito – queste sono le basi per spingere Arezzo come città turistica, dobbiamo dare un’immagine gradevole a chi viene a trovarci e allo stesso tempo capire le necessità di chi lavora nel centro storico”. Sarà comunque necessario – conclude Fei – creare una campagna di sensibilizzazione per istruire i commercianti”.

Alla fine della presentazione non sono mancati gli interventi dei commercianti: “L’unico dubbio che persiste è lo smaltimento dei rifiuti previa mezzi pesanti durante la pausa pranzo, momento della giornata in cui i turisti sono in giro e si riversano nei tavoli all’aperto e per le strade”. “Sarebbe auspicabile – chiosa un ristoratore - fare le smaltimento dei cartoni dalle 20 alle 22, operazione che di sera può dare meno nell’occhio”. C’è anche chi ha proposto delle postazioni interrate, come nel caso di Firenze “ma i costi per questa operazione, attualmente, non sono sostenibili” ha risposto Sacchetti.