MARCO CORSI
Cronaca

Referendum. Il parere di PRC del Valdarno. “Non è tempo di piangersi addosso”

Il segretario Marco Vichi commenta gli esiti della consultazione referendaria.

Marco Vichi

Marco Vichi

Arezzo, 11 giugno 2025 – “Voglio ringraziare sinceramente tutto il comitato referendario, composto da partiti, associazioni e – in primis – dai sindacati, con un riconoscimento particolare alla CGIL. Senza il loro apporto, non sarebbe stato possibile organizzare una campagna elettorale così capillare e partecipata. La CGIL ha dimostrato ancora una volta di essere una delle poche, se non l’unica, organizzazione capace di agire in modo efficace sia sul piano economico che su quello organizzativo. ”Così Mirko Vichi, segretario del Partito della Rifondazione Comunista del Valdarno (nella foto in alto) ha commentato l’esito del recente referendum sul lavoro, esprimendo gratitudine per l’impegno profuso e tracciando al contempo un bilancio amaro.

“Leggendo i quotidiani il giorno dopo – ha proseguito Vichi – emerge la narrazione di una sconfitta per Landini e i progressisti. Ma la verità è che i veri sconfitti sono i lavoratori e le lavoratrici, soprattutto i precari, che hanno rinunciato a una straordinaria occasione per far sentire la propria voce e cambiare, almeno in parte, un mondo del lavoro profondamente ingiusto, malato e governato da logiche scellerate.” Nonostante la delusione, per Vichi non è il momento di fermarsi: “Non è tempo di piangersi addosso. Da qui dobbiamo ripartire, con rinnovata determinazione, riflessioni serie e oneste, e nuove mobilitazioni. A cominciare dallo sciopero generale dei metalmeccanici del prossimo 20 giugno, fino alla manifestazione nazionale del 21 a Roma contro guerra, riarmo, genocidio e autoritarismo, passando per tutte le lotte che si sviluppano nei territori. La battaglia per un lavoro dignitoso, per la pace e per la giustizia sociale non si ferma.”

Non è stato raggiunto il quorum sui quesiti referendari dell'8 e 9 giugno. In Italia l’affluenza complessiva si attesta al 30,49% degli aventi diritto, secondo i dati del sito Eligendo del Ministero dell’Interno. Nonostante una sensibile ripresa nella seconda giornata, negli ultimi due giorni non è stato raggiunto il quorum del 50%+1, pertanto nessuno dei cinque quesiti è stato approvato. In Valdarno, come un po' in tutta la Toscana, l'affluenza è stata più massiccia. Il Comune nel quale c'è stata l'affluenza più alta è stato Rignano sull'Arno, con il 49,58%. A seguire Cavriglia (45,63%) e San Giovanni (44,64%) che hanno registrato il numero di votanti più alto di tutta la provincia di Arezzo. Bene anche Reggello (42,26%) e Figline Incisa Valdarno (41,15%). Per il resto, a Bucine l'affluenza è stata del 41,18%, a Terranuova del 41,16%, a Loro Ciuffenna del 40.02%. Sotto il 40% i dati di Montevarchi (39,21%), Castelfranco Piandiscò (38,44%) e Laterina Pergine (34,49%).