Arezzo, la rapina shock: la scoperta "per caso" dei diamanti, il sequestro e le urla

Il commando di almeno sei banditi aveva assaltato la villa dell'imprenditore, poi la scoperta della sua attività e la moglie obbligata ad aprire la cassaforte

Arezzo, 21 novembre 2022 - Si delinea con maggiore chiarezza la dinamica della paurosa rapina di domenica sera ad Arezzo, un colpo grosso che aveva nel mirino i diamanti.

Un commando ha assaltato prima una villa e poi un'azienda orafa nell'Aretino. I banditi, almeno sei, hanno fatto irruzione domenica intorno alle 17,30, in una villa alle porte di Arezzo di proprietà di un imprenditore orafo specializzato nella lavorazione delle pietre preziose. Nella casa c'erano moglie dell'imprenditore, 55 anni, la madre della signora e i genitori dell'imprenditore, tutti ultra 80enni. I malviventi, a volto travisato e armati di pistola, trincetto e cacciaviti, hanno immobilizzato le persone presenti nella villa e poi hanno iniziato a rovistare in cerca di denaro e oggetti preziosi. E' in questo frangente, non si sa con precisione se lo sapessero già da prima, che i banditi scoprono l'attività dell'imprenditore e così costringono con le minacce la 50enne a raggiungere l'azienda in via Marco Perennio ad Arezzo, per farsi consegnare il contenuto della cassaforte.

L'ambulanza davanti al luogo della rapina (foto Alessandro Falsetti)
L'ambulanza davanti al luogo della rapina (foto Alessandro Falsetti)

Nel frattempo quattro banditi sono rimasti nell'abitazione per sorvegliare gli anziani e altri due hanno raggiunto la ditta con la moglie dell'imprenditore orafo. Uno degli anziani, sembra il padre del titolare dell'azienda, sarebbe stato minacciato anche con una pistola. Una volta sul posto, uno dei banditi è entrato con la donna nella ditta mentre un altro avrebbe aspettato fuori in auto pronto a scappare con il bottino.

Al piano superiore della ditta abita la figlia della coppia, che rientrata a casa intorno alle 19,30 si è accorta della luce accesa e si è insospettita: è entrata nel laboratorio e ha trovato la madre con il bandito. Così ha iniziato a urlare e a chiedere aiuto. I malviventi a questo punto sono scappati con il bottino, che è ancora da quantificare. Sul posto sono poi arrivati i soccorsi del 118 con un'ambulanza della Croce Rossa, con la 55enne in stato di shock. Sul caso indaga la squadra mobile della questura di Arezzo.