
Ladri hanno preso di mira i centri di Bucine e Castelfranco: i controlli dei carabinieri
Il comune di Castelfranco Piandiscò e il vasto territorio della Valdambra nella morsa dei topi di appartamenti. Furti segnalati con cadenza quasi giornaliera, non sempre di notte come qualcuno può pensare ma durante l’orario pomeridiano o poco dopo il tramonto quando i ladri agiscono indisturbati e coperti dall’oscurità. Basta, alla fine, che non ci sia più nessuno all’interno dell’appartamento e i ladri ne approfittano per entrare dalla finestre, o scassinando l’ingresso principale, rovistando ogni dove e portando via oggetti magari non dall’alto valore economico ma ma che racchiudono dentro di sé un importante significato affettivo.
A Castelfranco Piandiscò i cittadini sono ormai esasperati, i casi di furti sono aumentati drasticamente nell’ultimo mese e non mancano gli sfoghi sui social a cui l’amministrazione comunale ha comunque provveduto a informare la cittadinanza, tramite il vice sindaco Claudio Calcinai, della riattivazione di quattro telecamere per il rilevamento targhe all’ingresso del capoluogo e delle varie frazioni oltre all’installazione di cinque nuovi dispositivi a 360° che confluiscono in diretta nella sede dei vigili urbani e in quella centrale delle forze dell’ordine.
Anche il gruppo di minoranza "Sentire Comune" ha chiesto a sindaco e amministratori di compiere qualche passo concreto al di là dell’incontro consumatosi lo scorso 7 novembre a San Giovanni dove proprio il primo cittadino Michele Rossi s’è fatto portavoce della situazione sollecitando più pattugliamenti all’interno del territorio.
In Valdambra, praticamente, la stessa situazione; non solo Bucine nel mirino ma anche le frazioni come Ambra sono finite più volte negli ultimi tempi nel mirino dei balordi e nella conferenza stampa di fine anno il sindaco Nannini, su invito del gruppo "Sviluppo Comune" che ha sostenuto alle ultime amministrative il candidato Emiliano Taranghelli, anche in questo caso ha nuovamente fatto presente la situazione agli organi preposti affinché si possa quanto prima se non sconfiggere quanto meno contrastare, come mezzi efficaci, questo fenomeno che sta purtroppo espandendosi a macchia d’olio.
Il 2024 non sarà ricordato di certo positivamente sotto questo punto di vista, dall’inizio dell’anno fino ai giorni d’oggi continue sono state le denunce alle forze dell’ordine. E purtroppo non sembra un problema di facile risoluzione.