Il valore aggiunto nella polarizzazione dello scontro tra coalizioni sta nel "saper dare più equilibrio al centrodestra", dice Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di Italia al Centro, ad Arezzo per sostenere la corsa a Montecitorio di Lucia Tanti che guida la lista "Noi Moderati". Circoscrive il perimetro della competizione che secondo i sondaggi allarga di "circa 23 punti il divario tra centrodestra e centrosinistra" e spiega come da una parte ci sia "la nostra coalizione, dall’altra una sinistra con alcune appendici". E tuttavia forse mai come in questa fase così cruciale per il Paese e l’Europa, Quagliariello insiste sull’importanza di una battaglia elettorale spesa "fino all’ulltimo minuto".
La prospettiva al timone del Paese, nel caso le urne scelgano il centrodestra, per il senatore esperto di riforme assegna all’area moderata "il compito di garante dei conti e della crescita". La via da seguire è quella che l’Europa ha intrapreso con la pandemia; ragion per cui occorre "rinegoziare il Pnrr perchè adesso c’è una guerra. Abbimo le carte in regola per svolgere questo ruolo nella coalizione perchè nella nostra lista c’è chi ha garantito la ricostruzione del ponte di Genova con risorse, tempi certi e rapidi".
Credibilità e competenza è la "cifra" che Lucia Tanti declina in chiave romana, mettendo "al servizio del Paese l’esperienza di amninistratore che sa affrontare e gestire i problemi, che ha un approccio pragmatico ai dossier, un filo diretto coi cittadini". Partito degli amministratori? Tanti non si sbilancia e parla per sè, argomentando che l’obiettivo della sua candidatura è "avere un Parlamento con più amministratori, più sindaci, vicesindaci, consiglieri e meno lobbies". Certo è che nella sua visione, il partito degli amministratori ha funzione e ruolo ben precisi. Non a caso anticipa: "Quale che sia l’esito del voto, sicuramente positivo per il centrodestra, proporrò a Quagliariello che la lista Noi Moderati animi una grande e costante assemblea di sindaci, amministratori e consiglieri di centrodestra". L’unità della coalizione dentro lo "schema Arezzo" è la chiave che Tiziana Nisini - capolista alla Camera nell’uninominale - gira nella serratura della campagna elettorale per raccontare "l’impegno e la passione che con Lucia Tanti abbiamo dimostrato in cinque anni al governo della città. La stessa che metteremo per l’Italia".
Lucia Bigozzi