Puccini and Friends, successo per il vernissage della collettiva

Sold out per la mostra "Puccini and Friends" a Sansepolcro Art Gallery, con opere di vari artisti ispirate a Giacomo Puccini. Successo fin dal vernissage con musica e dodici opere esposte.

Puccini and Friends, successo per il vernissage della collettiva

Puccini and Friends, successo per il vernissage della collettiva

Autentico sold out per l’apertura ufficiale della mostra collettiva “Puccini and Friends” di sabato scorso a Sansepolcro Art Gallery. Un gran numero di visitatori è accorso ad ammirare le opere di un gruppo di artisti invitati a partecipare all’iniziativa organizzata dall’associazione “Puccini and Friends in Valtiberina” in stretta collaborazione con la galleria d’arte, aperta a settembre 2023 da Marcello Medici e Stefano Vannini. E si registra un pieno successo fin dal vernissage per una proposta culturale ispirata dalla figura del pittore Riccardo Benvenuti, lucchese come Giacomo Puccini e come lui affascinato dalla figura femminile, sempre al centro dei suoi lavori. L’esposizione alla sua apertura si è avvalsa anche della partecipazione musicale del soprano Stella Peruzzi, del baritono Andrea Sari e del pianista Alessandro Tetragoni, tutti impegnati con grandi esiti nel repertorio pucciniano. La mostra, allestita nel contesto delle celebrazioni per il centenario della morte del grande compositore e operista, offre a chi guarda dodici opere di altrettanti autori: il tormento della composizione al pianoforte in un lavoro di Franco Alessandrini, il raccoglimento della creatività alla tastiera, una creazione questa di Riccardo Antonelli, il fascino - quieto e selvaggio insieme - della Maremma di Mario Argenti, la fascinazione dell’arte nipponica di Isabella Bianchi-Michiel, la stilizzata sintesi di donna e musica proposta da Vincenzo Calli, il seducente ritratto di Bianca Collacchioni Cavazza uscito dalla fantasia di Raffaella Dorta, i “tre ritratti in uno” del musicista di Lucca realizzati da Roberto Lanari, la tenerissima Madama Butterfly ritratta nell’acquerello di Marcello Medici, e poi Puccini e Turandot insieme nel caratteristico segno di Giancarlo Montuschi, l’astrazione ispirata a tasti e martelletti del pianoforte e inventata da Fabio Mariacci, il connubio fra note musicali, grafia pucciniana e la calma bellezza della Valtiberina uscito dalla creatività di Pino Nania e la libera creatività di Anna Trzuskolas.