Professionale in 4 anni: è tra i pochi in Italia

L’indirizzo tecnico del Margaritone come certi licei. Apre in anticipo all’Accademia Aereonautica: 37 ore di corso, rientri pomeridiani

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di Alberto Pierini

Non concentrano la scuola superiore in 4 anni per fare i primi

della classe o dare l’assalto all’università in anticipo. No, cercano di dare retta al mercato del lavoro. Nello stile di un Professionale, che poi tra le sue frecce ha anche dei bei indirizzi tecnici. Tra cui quello Trasporti e logistica, il fiore all’occhiello del Margaritone: specie con l’aereonautico, non facile da trovare in una terra lontana mille miglia da uno scalo serio. E proprio per loro ecco la mossa che non ti aspetti: un indirizzo quadriennale.

"Siamo pronti, abbiamo al momento 14 iscritti e da settembre si parte" conferma con orgoglio il preside Roberto Santi. Riescono lì dove perfino qualche liceo ha fallito. Perché l’unico indirizzo quadriennale rodato e funzionante in città è quello del Pier della Francesca, indirizzo internazionale. Tanto da arrivare alla maturità, naturalmente un anno prima dei colleghi degli altri indirizzi. Altre scuole ci hanno provato ma per ora Roma ha detto di no.

Sì pieno invece al Margaritone. Che in un colpo solo strappa due primati. E’ praticamente il primo in Toscana, dovrebbe essercene un altro solo a Pisa. Ed è tra i primi in Italia.

"Il nostro obiettivo è semplice: a 17 anni le accademie aereonautiche già avviano le selezioni. E chi si diploma a 18 o a 19 anni rischia di perdere il treno". Anzi l’aereo, ma fa lo stesso.

Non solo. "17 anni è anche l’età alla quale si può prendere la licenza di volo: così’ ci arrivi preparato". Tutto bene ma certo le difficoltà non mancano. Intanto si tratta di avere un orario rafforzato: già al professionale sono 32 ore la settimana e in questo caso salgono a 37. Poi ci sono da prevedere dei rientri pomeridiani, impensabile dilatare le ore del mattino oltre un certo limite.

E quindi devi organizzare almeno un minimo di mensa calda: il Margaritone è tra quelle scuole che sono riferimento di ragazzi non solo dalla città ma anche dalla provincia e spesso (è il caso ad esempio degli Orafi) anche dal resto d’Italia. Non puoi chiedergli di uscire, tornare a casa e rientrare, nè di andarsi a cercare un panino. Ma sono problemi già in via di risoluzione.

Mentre cresce l’avventura di questo indirizzo nato sostanzialmente per passione: la passione di un insegnante ora in pensione, Alessandro Neri, innamorato dello spazio e con un rapporto diretto con la Nasa. Insieme al preside si sono inventati questo indirizzo trasporti, il filone aereonautico. E un anno fa perfino quel corso aerospaziale diventato un punto di riferimento pomeridiano per studenti di altre scuole aretine, licei compresi. C’è perfino un aereo caduto nel senese anni fa e diventato una sorta di laboratorio super realistico per gli appassionati del volo e delle sue tecniche.

Se solo l’ìstituto avesse qualche spazio in più diventerebbe oggetto di visite e di curiosità. Ma del resto la storia continua. Nello spazio, si sa, la regola è di puntare sempre più in alto, letteralmente. E in aereo tutto diventa più facile.