Prima neve in città, freddo fino a - 7: Casentino bianco, è già allerta sulla E45 / FOTO

Trenta centimetri a Badia Prataglia e Caprese. Dal Comune l'invito a fare attenzione. Giri tra i clochard di notte e assistenza Caritas. Le zone più gelide

Neve a Stia

Neve a Stia

Arezzo, 17 dicembre 2018 - «Ma è vero che sulla ruota panoramica monteranno le catene?»: i primi fiocchi affascinano e prima che i secondi streghino, già esplode la goliardia sul web. Una volta incollavamo il naso alla finestra, affascinati dalla neve: oggi ti colleghi a Facebook e crei. I più veloci piazzano le foto di un anno fa, simulando un’emergenza che non esiste.

Ma in realtà il generale Inverno stavolta bussa davvero alla porta della provincia. La prima nevicata in città comincia dopo le 18: era l’ultima pennellata che mancava alla città di Natale, l’ultimo ponte saltato tra noi e il Tirolo. Larghe falde ma inizialmente condite di pioggia e quindi insufficienti a imbiancare le strade del centro. Il quadro cambia un po’ in periferia, perché i giardini e i campi cominciano ad «incanutirsi».

E le immagini, finalmente vere, che il popolo di Facebook posta segnalano già tracce robuste sullo Scopetone, a Poti, lì dove già nei giorni scorsi era arrivata la prima infarinata. Intanto dalla provincia si rincorrono le segnalazioni. Da Caprese già ieri sera eravamo tra i venti e i trenta centimetri di neve. «Viene da paura» ci rispondono dal bar ristorante il Boschetto.

Stessa conferma ma meno preoccupazione da Badia Prataglia. «Viene giù bene» ci dicono dal Bar Vittoria. «Sono contentissima» commenta la nostra amica dal profondo nord aretino. E il bianco va di moda a Badia Tedalda, a La Verna, a Camaldoli. Comincia a nevicare forte in serata sulla E45, naturalmente cominciando da Verghereto, lì dove i lupi danno dei punti perfino ai Tir che attraversano la superstrada.

Almeno fino a tarda ora senza chiusure o prefiltraggi ma è chiaro che la situazione era seguita minuto per minuto. Lì come nel resto della provincia. Dal Comune codice giallo per neve e vento. Fino alle 12 di oggi previste precipitazioni moderate e disagi alla circolazione. Oggi il pericolo dovrebbe essere il ghiaccio, dal pomeriggio le perturbazioni dovrebbero concedere una tregua.

Intanto la Croce Rossa prosegue i suoi tour per fornire coperte ai senza tetto più incalliti, quelli che non accettano di dormire nelle comode stanze messe a disposizione da Comune e Caritas a S.Domenico. Un doppio servizio prezioso, specie quando la colonnina del mercurio sprofonda sotto zero. E qui non ha avuto davvero mezze misure.

La notte ci segnala come la città più fredda d’Italia: insieme a Belluno e ad una manciata di capoluoghi emiliani, segno che la prima zampata dell’inverno si è accanita sul centro. Ma poi consultando i dati di Arezzo Meteo scopri che i - 4 gradi, registrati tra le 2 e le 3 di notte, sono stati ancora più pesanti qua e là. A ridosso della città Stroppiello arriva a - 5,8, che è tanta roba: proprio come Bibbiena, lì dove in serata la neve comincia a cadere copiosa, come ci confermano i vigili del fuoco.

A Ponte a Poppi colonnina a - 6,4, l’area intorno al Corsalone addirittura a - 7,4. Sul Monte Falco si sfiorano i - 10 gradi, ma è un monte. Come quelli dei valichi, a ieri sera ancora aperti. Meglio se tenendo le catene a bordo: tanto sulla ruota panoramica non servono.