Prefetto e cuore di mamma De Luca diventa Cavaliere La consegna a sorpresa è affidata ai figli sul palco

L’onorificenza è arrivata con il "motu proprio" del presidente della Repubblica

Prefetto e cuore di mamma  De Luca diventa Cavaliere  La consegna a sorpresa  è affidata ai figli sul palco

Prefetto e cuore di mamma De Luca diventa Cavaliere La consegna a sorpresa è affidata ai figli sul palco

Il prefetto Maddalena De Luca insignita del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. A consegnarle l’onorificenza, a sorpresa, i suoi due figli. È successo ieri, in occasione dell’anniversario della nascita della Repubblica. I festeggiamenti per il 2 giugno sono iniziati in mattinata con la deposizione della corona di alloro al sacrario dei caduti di via dell’Anfiteatro. Sono poi proseguiti nella suggestiva cornice dell’anfiteatro romano dove è stato letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, da parte del prefetto De Luca.

"Il 2 giugno è la festa di tutti noi, un momento anche di riflessione sui temi sanciti dalla nostra costituzione: pace, solidarietà, vicinanza ai più deboli. Gioia sì quindi, ma anche un momento per fare un punto della situazione" ha detto il prefetto, poco dopo protagonista di una inattesa premiazione.

Il capo dello Stato l’ha voluta insignire, con un "motu proprio", del titolo di cavaliere della Repubblica. La notizia era arrivata, ovviamente, in prefettura giorni prima. Ma la sua segretaria Daniela Magnani, in accordo con il Quirinale, non ha fatto arrivare la notizia al prefetto per farle una sorpresa. L’emozione ieri è stata doppia per De Luca, oltre all’inaspettata onorificenza, a consegnarle il titolo sono stati i suoi due figli, Lorenzo e Nicole. "Non me lo aspettavo. È stato un momento di grande commozione, lo dedico ai miei genitori" ha detto De Luca.

Durante la mattinata sono state consegnate altre onorificenze dell’ordine "al merito della Repubblica Italiana" e medaglie d’onore. Poi i saluti del presidente della Provincia, Alessandro Polcri e del sindaco Alessandro Ghinelli. "Serve grande impegno per affrontare la complessità di questo periodo, e di certo una guida importante è rappresentata dai principi contenuti proprio nella nostra Carta costituzionale. Ecco quindi che ripartire dal 2 giugno significa ripartire dalla Costituzione, da questo luogo di memoria che si fa futuro" ha spiegato il sindaco.

Una giornata di festa allietata poi dalla musica del Trio vocale "Le Signorine", degli studenti dell’istituto comprensivo statale Martiri di Civitella di Badia al Pino e del gruppo sportivo dei Vigili del Fuoco di Arezzo Italo Gasbarri.

Gaia Papi