ALBERTO PIERINI
Cronaca

Prada, via alla ‘grande infornata’: 400 assunzioni. Giovani formati in azienda

Un massiccio piano di ingressi suggella l’escalation: vanno dalla pelletteria alla moda alle calzature

Prada ricomincia ad assumere: 400 nuovi posti

Arezzo, 31 marzo 2023 – Prada, pensaci tu . E lei ci pensa, come il gigante della pubblicità. In un mondo del lavoro che ancora si lecca le ferite delle crisi e della lunga parentesi Covid, per quanto da noi abbia colpito meno che altrove, l’azienda continua a volare.

Già lo avevano annunciato i dati del fatturato e della crescita mondiale . Ora arriva il sigillo del lavoro.

Un piano da 400 assunzioni, un’iniezione al sapore di boom, uno squillo di tromba nell’economia. A cominciare da quella aretina. Perché una bella fetta di quei posti saranno proprio qui da noi.

La città si era addormentata con la rinascita di piazza San Francesco grazie all’uno-due di Patrizio Bertelli tra Caffè dei Costanti e la "Buca", il ristorante dei vip. E si risveglia sotto la spinta di una grande infornata.

Sapere nel dettaglio quanti di quei 400 posti allargheranno le file dell’occupazione aretina è quasi impossibile. Ma i dettagli non mancano.

Nella pelletteria si parla di 70 nuove assunzioni tra Figline, Arezzo,Terranuova e Milano. Alla capitale del nord, ci assicurano fonti sindacali, andrà solo una fettina della nuova forza occupazionale. Il resto si muoverà tra il capoluogo e l’area valdarnese. Forse con particolare spazio a Figline, ma poi è chiaro che in questo campo i confini sono relativi e il Valdarno aretino avrà le sue soddisfazioni.

Altre 76 assunzioni sono nelle calzature tra Buresta, Levane, Foiano e Montegranaro, l’unica località "esotica", è vicino Fermo. E quindi anche in questo caso l’impronta locale sarà indelebile.

E lo sarà ancora di più per l’abbigliamento: 68 nuove assunzioni quasi tutte concentrate nello stabilimento di Bucine, tramite l’acquisizione di un attuale fornitore del Gruppo Prada, anche se poi il raggio si estende fin o alle Marche e all’Umbria.

Un’operazione importante e che scavalca anche i classici problemi nel reperire alcune professionalità. Duecento dei 400 assunti, aretini o no che siano, saranno formati praticamente in azienda: è la scommessa della Prada Group Academy, attiva da circa dieci anni e che ha al suo interno una vera Scuola di Mestiere. La manodopera specializzata manca, in particolare tra i giovani? Ed ecco che la stessa Prada la tira su, agganciando la produzione ai ferri del mestiere. "Consideriamo nostro dovere formare giovani talenti e mantenere vivo il sapere artigianale": spiega il direttore industriale Massimo Vian. Un’operazione che per la prima volta ha la firma del nuovo amministratore delegato Andrea Guerra, anche se sullo sfondo di una crescita che continua a ruotare intorno a Patrizio Bertelli, salito al ruolo di presidente.

E che rafforza la presenza aretina del gruppo. Sui quasi quattromila dipendenti, ben 2200 agiscono in provincia. Dal polo logistico di Levanella agli stabilimenti delle calzature a Buresta, Levane e Foiano. Dalla "centrale" del taglio a Terranuova, davanti all’autostrada, allo stabilimento di San Zeno, da Valvigna fino alla sede in crescita dell’abbigliamento di Bucine. Più un indotto c he sotto traccia scorre sotto le vene di tutto il territorio.