
Gli effetti per i viaggiatori e i pendolari di Cortona, ma anche delle altre città lungo la linea lenta. Meoni: "Una preoccupazione incrementata ogni giorno dalle lamentele di chi si muove per lavoro".
Criticità sulla rete ferroviaria che da Roma arriva a Cortona che generano ritardi per viaggiatori e pendolari. Il tutto a causa del protrarsi dei lavori sulla rete ferroviaria. Gli amministratori protestano formalmente con una missiva. A decidere di alzare la voce sono i comuni di Cortona, Chiusi e Orvieto che hanno deciso di scrivere congiuntamente alle Regioni Toscana e Umbria per attivarsi a risolvere le criticità trasportistiche esprimendo crescente preoccupazione. "Una preoccupazione – confermano il sindaco di Cortona Luciano Meoni e l’assessore ai Trasporti Silvia Spensierati - incrementata giornalmente dalle lamentele di concittadini che utilizzano il treno su quella tratta ferroviaria, preoccupati della sua fruibilità e soprattutto delle sue prospettive future". La condizione di eccezionalità per lavori ha determinato lo spostamento di alcuni servizi sovraregionali da e per Roma l’instradamento in linea lenta di alcuni treni tra Settebagni ed Orte con allungamento dei tempi di percorrenza, mentre altre corse sono limitate ad Orte. Questa condizione di eccezionalità si sarebbe dovuta concludere nel marzo 2025, mentre risulta persistere ancora oggi e non si conosce neppure la data del ritorno alla normalità. "Queste circostanze - prosegue l’assessore Spensierati - non possono che destare una crescente preoccupazione in quanto acquisisce fondatezza il timore, ormai peraltro diffuso, che non si tratti di modifiche dettate dalla contingenza eccezionale, ma che si voglia invece consolidarle come dato strutturale". Nella lettera alla Regione, gli amministratori esprimono il timore che vi sia una precisa volontà avallata, o comunque non adeguatamente contrastata dalle istituzioni affinché il traffico regionale, sovraregionale ma anche, talvolta intercity, venga radicalmente escluso dalla fruizione della linea direttissima, riservata, nelle intenzioni, in via esclusiva alla Frecce. Dall’8 maggio risultano infatti limitati ancora ad Orte due convogli: il RV 18720 per Terontola e il RV 4104 per Firenze, mentre gli altri convogli continueranno ad essere instradati in lenta tra Roma ed Orte. "Preoccupante - prosegue l’assessore cortonese ai trasporti - è anche il destino dell’IC 598 (treno, come noto, a tariffa commerciale) che, dopo decenni di transito in direttissima, viene da alcuni mesi deviato in lenta, con incremento dei tempi di percorrenza superiore alla mezz’ora.