Pionta: un teatro aperto alla città e una piazza

Fissate le priorità del nuovo parco: parcheggi, area spettacolo, giochi e accessi. A Villa Chianini ristorante e bar, l’area degli scavi

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di Alberto Pierini

AREZZO

Un teatro che per ora è solo universitario e dovrebbe essere rilanciato e aperto a tutta la città. Parcheggi a ridosso del polmone verde. La via dei Ricercatori, il colpo d’occhio più famoso, trasformato nella logica di una piazza che faccia da platea alla Palazzina dell’Orologio. Villa Chianini adibita a punto ristoro: completa di bar e ristorante. Il Pionta esce dal guscio. Aveva dato il buon esempio la Asl, bruciando i tempi e presentando punto per punto come avrebbe trasformato le palazzine nel sancta sanctorum della nuova sanità. A breve dovrebbero iniziare le demolizioni, preliminari per fortuna alle ricostruzioni.

Gli altri enti esce il masterplan studiato con un percorso non brevissimo ma efficace. Comune, università, la stessa Asl, accomunate da un progetto curato da Narrazioni Urbane. Ora ci sono anche le priorità.

Gli accessi da rifare e rilanciare su via Masaccio, uno dei varchi preferiti per salire nel parco. Parco giochi che vedrà tra le prime tappe la realizzazione di scivoli, altalene e altre attrazioni per i più piccoli. L’area destinata allo spettacolo: teatro, concerti, eventi, in questo caso naturalmente all’aperto, a ridosso di via del Duomo Vecchio. Non l’unica area di spettacolo, perché un’altra è immaginata proprio a ridosso di via Masaccio e di uno degli accessi che presto uscirà dalle carte.

E ancora i parcheggi. Impensabile piazzare la macchina dentro al parco, sarebbe incompatibile con chi ha disegnato questa ipotesi di masterplan. Ma il parcheggio destinato al personale dell’ospedale è sotto utilizzato e potrebbe essere aperto alla città

Un disegno ricucito per il Comune dall’assessore Francesca Lucherini, per l’università dalla professoressa Francesca Bianchi, che insegna sociologia.

In un progetto ancora da articolare nei dettagli. Uno dei punti cardine è la valorizzazione degli scavi archeologici proprio nella zona del Duomo Vecchio. Per ora elementi minimali: la cartellonistica, ad esempio, per dipanare il nuovo racconto del parco. Ma in vista anche l’idea di destinare l’edificio accanto alla chiesa a centro culturale e spazio espositivo.

E nuove porte di accesso: tutto per provare a vincere quel pizzico di timore che accompagna ilo Pionta nella narrazione recente del parco e delle sue vicissitudini legate alla cronaca.,

E in questa direzione va anche la creazione di zone destinate al ristoro. In testa Villa Chianini: un ristorante ed un bar, è straordinario come un piatto e una tavola riescano a sciogliere qualsiasi pregiudizio. E ancora la realizzazione e soprattutto il completamento dell’area sportiva: più ampia di quanto non si immagini, in pratica parallela a viale Cittadini, anche se raggiungibile anche dai famosi accessi di via Masaccio, alla sinistra di chi entra dalla parallela di via Veneto. Tra le aree scelte come prioritarie quella del "boschetto", scelta come la migliore per i bambini portati qui dai genitori. Una parte delle risorse arriverà dal Pnrr, le altre dalla compartecipazione dei vari enti. Uno per tutti,. tutti per uno: e una volta tanto anche per il Pionta.