Peraboni: "Raddoppiati i compratori stranieri"

L’ad di Ieg traccia la road map: "Risultato frutto di uno sforzo corale". L’export aretino cresce ma preoccupa l’impennata dell’oro

Arezzo 13-05-2023 Apretura Fiera OroArezzo Edizione 2023

Arezzo 13-05-2023 Apretura Fiera OroArezzo Edizione 2023

I buyer sono già lavoro. Quattrocento operatori da 45 Paesi tra i principali mercati di sbocco del settore con una forte presenza anche di retailer italiani. Per questa edizione si rinnova anche il layout espositivo che rilancia la centralità della manifattura orafa e gli espositori, in crescita del 15% rispetto all’edizione 2022. La manifattura orafa, argentiera e della gioielleria, insieme ai semilavorati e ai componenti, rappresenta il 65% dell’offerta, al 90% Made in Italy, con una selezione rappresentativa pure dei distretti esteri. I numeri sull’export orafo nella giornata di apertura dell’expo evidenziano un +14,6% nel terzo trimestre e un +5,4% nel quarto. Il complessivo dei dodici mesi registra una crescita in valore del 20,5% su gennaio-dicembre 2021, attestandosi a 9,8 miliardi di euro, di cui il 75% a mercati extra-Ue, mentre la crescita rispetto ai 6,96 miliardi di euro esportati nel 2019 è del 40,8%. L’incremento medio del fatturato del settore risulta pari al +20,8% sul 2021. Anche sulla produzione industriale il settore nel 2022 conferma una buona tenuta dell’operatività, con una crescita del 13,6% rispetto a gennaio-dicembre 2021 secondo i dati di Confindustria. "Qui a Oroarezzo prende forma il gioiello. Da ciò seguono investimenti per una nuova, meglio articolata, organizzazione degli spazi espositivi. Un lavoro che viene ripagato se consideriamo che il numero di buyer dall’estero è raddoppiato rispetto allo scorso anno", commenta l’ad di Ieg Corrado Peraboni durante l’inaugurazione. Quanto ai numeri dell’export aretino "sono incoraggianti e impongono di non disperdere il valore di questa professione che sentiamo il dovere di poter tramandare alle nuove generazioni di orafi e gioiellieri aretini, valenzani, vicentini e campani".

Oggi le luci si accendono sul design, con la premiazione del Concorso Première per la migliore manifattura italiana, dedicato al tema della luce: 55 creazioni in gara e alò debutto 15 disegni dei giovani talenti.