MASSIMO BAGIARDI
Cronaca

Pendolari e l’ennesimo problema. Treno serale anticipato di 45 minuti: "Non ci sono mezzi sostitutivi"

Il convoglio da Santa Maria Novella per Arezzo delle 23.18 fino a metà luglio partirà prima, alle 22.34. Il rappresentante del comitato accusa Trenitalia: "È stato modificato un orario utile a tanti lavoratori" .

Pendolari e l’ennesimo problema. Treno serale anticipato di 45 minuti: "Non ci sono mezzi sostitutivi"

Pendolari e l’ennesimo problema. Treno serale anticipato di 45 minuti: "Non ci sono mezzi sostitutivi"

Sono ancora i treni a finire al centro delle polemiche. Non per un ritardo, stavolta, ma per una partenza con 45 minuti di anticipo rispetto al suo orario abituale. Si parla, nello specifico, dell’ultimo convoglio serale sulla linea Firenze - Arezzo, da anni in partenza alle 23.18 dalla stazione di Santa Maria Novella anticipato alle 22.34, dalla domenica al giovedì, che sta creando non pochi disagi per coloro che, impegnati in attività professionali serali come nel campo della ristorazione o delle strutture ricettive, si vedono privare di un servizio di primaria importanza per rientrare a casa. Il problema, peraltro, a quanto appreso, non sarà momentaneo ma si protrarrà fino alla metà di luglio. I motivi di questo cambio improvviso di orario dell’ultima corsa non sono stati specificati da Trenitalia, la rabbia di coloro che si trovano nel capoluogo in tarda serata è davvero tanta e a segnalare il caso su invito del Comitato Pendolari Valdarno è stata la Lega Nord, con i consiglieri regionali Marco Casucci e Giovanni Galli.

A fianco dei pendolari naturalmente il presidente del comitato stesso Maurizio Da Re, che parla di ennesima presa in giro nei confronti dell’utenza che si vede costretta a dover riprogrammare il tutto, magari proprio il turno lavorativo, per questa decisione adottata dai gestori del servizio ferroviario: "È l’ennesima testimonianza, afferma Da Re, di come a Trenitalia interessi praticamente nulla di tutti coloro che, magari in quel preciso orario, ora che ci avviciniamo anche alla bella stagione, prendevano quel preciso treno per tornare a casa dopo una giornata di lavoro.

Ritengo che sia una decisione oltre modo penalizzante e sulla quale vedremo come poterci muovere ma, a dirla tutta, sono molto dubbioso sul fatto che almeno per questo preciso periodo si possa tornare indietro".

Il problema principale è che non ci sono mezzi sostitutivi, tipo autobus, che possano ovviare alla situazione venutasi a creare: "E questo lo ritengo ancora più grave del fatto che sia stato anticipato l’orario di partenza - afferma sempre Da Re - perché se Trenitalia ha deciso di cambiare orario ad un treno comunque frequentato a quell’ora doveva, come minimo, mettere a disposizione degli utenti un servizio sostitutivo. Anche di tutto ciò se ne sono fregati, mi pare evidente". A fianco di questa presa di posizione, come detto, la Lega Nord con il consigliere Marco Casucci pronto a presentare un’interrogazione in regione: "Predisporremo un’interrogazione da indirizzarsi all’Assessore Baccelli per chiedergli d’intervenire con Trenitalia, ripristinando l’orario originario di partenza del treno. Vogliamo che l’utenza non sia penalizzata ma, al contrario, agevolata e ci sembra assurdo che sia stata presa questa decisione".